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Ecobonus 110%: possibile estensione fino al 2023?

Pubblicato: 01/09/2020 20:57

Antonio Misiani, viceministro al MEF, conferma una possibile estensione dellEcobonus 110% fino al 2023 per effetto della prossima Legge di Bilancio.

Attualmente, la scadenza indicata dal Decreto Rilancio risulta essere al 31 dicembre 2020 ma avanza la probabilità che venga estesa per altri 3 anni.

Il SuperBonus 110% è fondamentale tanto per il settore dell’edilizia quanto per i contribuenti. A questi ultimi consente di recuperare in 5 anni il 10% in più delle spese sostenute per la riqualificazione energetica con la possibilità di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta.

Allo stesso tempo l’Ecobonus punta alla ripresa del settore edilizio.

Per concedere più tempo sia ai contribuenti sia ad un settore particolarmente colpito dalla crisi Covid-19 (ma in crisi da tempo), l’estensione di ulteriori 3 anni è altamente probabile.

Rifinanziare l’Ecobonus 110% con il Recovery Fund

In una lunga intervista rilasciata al Messaggero, il viceministro Misiani ha toccato diversi punti relativi al piano di rilancio post Covid-19.

L’economia è in ripresa – ha spiegato – anche se il recupero è molto differenziato settore per settore. Dovremo continuare a proteggere le imprese e le famiglie cambiando, però, il mix di politica economica”.

Ha voluto anticipare i piani del Governo in vista della Legge di Bilancio 2021.

L’estensione di ulteriori 3 anni (fino al 31 dicembre 2023) per la misura dell’Ecobonus 110% è soggetto ad una particolare autorizzazione.

Per concretizzare questa possibilità, bisognerà ottenere l’autorizzazione a rifinanziare il superbonus con il Recovery Fund. In tal caso, l’ecobonus potrà essere prolungato per tutto l’orizzonte temporale di impegno delle risorse europee.

Con la prossima Legge di Bilancio sarà necessario “cambiare passo rispetto ai decreti anti-crisi di questi mesi” ha spiegato Misiani. Per dare una forte spinta agli investimenti pubblici e privati, occorre mettere in campo tutta una serie di riforme strutturali in grado di far fronte concretamente alla crisi.

L’agevolazione fiscale per l’efficientamento energetico degli edifici è una strategia importante, anzi centrale, per il prossimo piano economico. Ecco perché è altamente probabile il rifinanziamento di questa misura attraverso la prossima manovra finanziaria. E’ una misura centrale su cui puntare in occasione della richiesta di fondi europei nel Recovery Plan.

L’altra strategia della Legge di Bilancio 2021: il taglio delle tasse

Tra i punti strategici da includere nella prossima Legge di Bilancio, rientra la riforma fiscale da incentrare sul taglio delle tasse.

Dopo il taglio del cuneo fiscale, bisognerà “alleggerire il peso sulle famiglie con figli a carico, sui redditi medi e bassi”.

Per il taglio dell’Irpef, probabilmente si penserà al modello tedesco.

Sulla riforma ci confronteremo all’interno della maggioranza e con le organizzazioni economiche e sociali, valutando il sistema che più si avvicina agli obiettivi che intendiamo raggiungere, considerando che non ci sono risorse infinite”.

In relazione all’imminente scadenza della moratoria delle cartelle esattoriali (15 ottobre 2020) si sta valutando l’ipotesi di una pace fiscale:

Verificheremo in sede di conversione del decreto agosto la fattibilità di ulteriori interventi per quanto riguarda le cartelle esattoriali” conclude Misiani.

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2020 14:23