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Social Card, dal 15 dicembre anche spese per carburanti e trasporto pubblico: come fare per averla

Pubblicato: 14/12/2023 18:43

Si allungano i termini per l’attivazione della carta elettronica contro il caro spesa. Per le famiglie che non erano riuscite a ritirare la social card “Dedicata a te” lo scorso 15 settembre, ci sarà la possibilità di attivare la tessera a partire dal prossimo 15 dicembre.

Lo ha annunciato martedì scorso il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, dopo la pubblicazione del decreto interministeriale Masaf-Mimit-Mef. La misura è stata inoltre potenziata con ulteriori 100 milioni, passando così da 500 a 600 milioni di euro.
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Ma come funziona?

Introdotta con la Legge di Bilancio 2023 e disponibile a partire dallo scorso mese di luglio 2023 presso gli uffici di Poste Italiane, la carta “Dedicata a te” è una carta elettronica con un credito di euro 382,50 da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.

Nel corso dei mesi, però, il Governo ha apportato alcune sostanziali modifiche al provvedimento originario. Con l’approvazione del decreto legge “Energia”, votato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 25 settembre, è stata decisa infatti l’erogazione di una ricarica aggiuntiva della social card dell’importo di euro 77,20: fondi che potranno essere usati anche per l’acquisto di carburante (benzina, diesel, GPL e metano). Circostanza non prevista nella misura originaria.

In attesa della prossima ricarica, prevista per il 15 dicembre, è arrivata anche la conferma della volontà di mantenere la carta “Dedicata a te” a regime anche per il 2024. Secondo quanto previsto dal disegno di legge della Manovra finanziaria del 2024, la misura sarà finanziata con 600 milioni di euro nel prossimo anno, superando di 100 milioni di euro i fondi stanziati per l’iniziativa nel 2023.
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Come richiederla

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I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (attestato nella Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), riportata nella relativa attestazione ISEE ordinario, presente nelle banche dati dell’INPS), composti da almeno tre persone, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:

  • iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro.

I componenti del nucleo della DSU devono, inoltre, essere presenti nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
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