Il Premier Conte annuncia la riforma fiscale 2021 e afferma che, come per il decreto luglio, anche per questo importante provvedimento saranno coinvolti i Sindacati.
“Sarà una riforma organica. Progressività, semplificazione, riduzione del carico fiscale per le famiglie”
saranno le tre direttive, sottolinea Gualtieri.
Si parla di nuove aliquote IRPEF, lotta all’evasione, revisione IVA: si parla di una riforma complessiva del Fisco, che risolva il problema della
«grande dimensione dell’evasione, dell’illegalità e della criminalità organizzata».
La minore pressione fiscale potrebbe avere anche un impatto positivo sulla ripresa economica, favorendo il rilancio dei consumi.
Altro grande nodo è la lotta all’evasione fiscale, che
«consentirebbe per tutti i contribuenti corretti la riduzione del carico fiscale, con effetti benefici sulla produzione di ricchezza e sull’incremento dei consumi».
Riforma fiscale 2021 per fare ripartire l’economia italiana
La brusca frenata dell’economia italiana fa ipotizzare un crollo del PIL nel 2020 e l’ISTAT parla di uno “choc senza precedenti”, prevedendo una ripresa nel 2021, quando l’economia italiana potrebbe crescere del 4,6%.
I 4 punti cardine alla base della Riforma Fiscale sono ascrivibili ai seguenti.
Riduzione delle aliquote IRPEF 2021 da cinque a quattro
Si parla però della possibilità di ridurre e accorpare da cinque a quattro le aliquote IRPEF, in particolare le aliquote centrali del 38% (per redditi annui compresi tra 28.000 e 55.000 euro) e del 41% (per redditi tra 55.000 e 75.000 euro) in una del 36%.
Digitalizzazione dei pagamenti e superamento del contante
A partire dal primo luglio è scattata la nuova soglia massima prevista per i pagamenti in contanti.
Dal 1° luglio la soglia massima per i pagamenti si è ridotta, passando da 3.000 euro a 2.000 euro.
Il limite scende arrivando a 1.000 euro, a partire dal 1° gennaio 2022.
È l’art. 49 del D.Lgs. 231/2007 a limitare l’uso del denaro contante, fra soggetti diversi, a qualsiasi titolo.
L’obiettivo principale è quello di combattere l’evasione fiscale e stimolare il pagamento mediante gli strumenti elettronici.
Al centro della bozza del Decreto Semplificazioni c’è la diffusione dell’amministrazione digitale
Al Titolo III della bozza del Decreto Semplificazioni è previsto l’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione tramite SPID e CIE e tramite AppIO su mobile; domicilio digitale ai professionisti, anche non iscritti ad albi.
È, inoltre, prevista la semplificazione delle procedure per la conservazione dei documenti informatici e la semplificazione della notificazione.
Riduzione delle tasse su lavoro e imprese
Dal primo luglio è partito il taglio del cuneo fiscale: il nuovo bonus in busta paga di importo fino a 100 euro al mese sostituirà il bonus Renzi di 80 euro.
Il nuovo bonus, che porterà all’abolizione degli 80 euro, spetterà a 16 milioni di lavoratori, tra cui circa 4 milioni di esclusi dal bonus Renzi.