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Superbonus 110%, efficienza energetica e cambiamenti climatici: l’allarme scientifico

Pubblicato: 03/11/2020 06:22

Il network scientifico istituito dal Joint Research Centre (Jrc) della Commissione Europea lancia un allarme. Rapportando efficienza energetica e cambiamenti climatici. ritiene necessario aggiornare gli standard di progettazione.

Spiega perché: il clima sta cambiando e le imprese edili devono adeguarsi a questo cambiamento per costruire edifici sicuri e duraturi.

I cambiamenti climatici mettono a serio rischio case, viadotti, ponti compromettendo non solo la sicurezza ma anche l’efficienza energetica di edifici ed infrastrutture in Europa.

Gli effetti delle emissioni inquinanti sul clima, che faranno aumentare le temperature nei prossimi 50 anni, accelerano il processo di corrosione. Tale processo ‘stressa’ e indebolisce le costruzioni. Possono cedere in caso di eventi atmosferici estremi.

Efficienza energetica e cambiamenti climatici: preoccupa l’aumento della temperatura massima

Business Insider ha intervistato Guido Rianna, che fa parte del network europeo, ricercatore del Cmcc (Centro euro-mediterraneo sui Cambiamenti Climatici). Rianna ha riferito che, in Italia, si prevede un significativo aumento della temperatura (massima e minima) nel 2070. E’ fondamentale valutare questi trend climatici in quanto gli interventi termici vengono valutati e progettati in base alle temperature.

Non preoccupa principalmente l’aumento della temperatura minima (+5-6°C) quanto quella massima (+3-4°C) che risulterà omogeneo in tutta Italia. Sarà soprattutto l’incremento della temperatura massima a causare maggior stress sulle costruzioni.

In previsione dell’incremento della temperatura massima, per garantire la massima sicurezza sarà necessario rivedere gli standard di costruzione. E’ una questione urgente, un allarme più che un parere o un consiglio. Da qui al 2070, la temperatura massima potrebbe risultare maggiore rispetto alle previsioni.

Il problema è che le attuali mappe climatiche, in Italia, sono datate, risalgono ai primi anni Novanta. Di conseguenza, la temperatura adottata cui si fa riferimento oggi come standard è da aggiornare.

Gli effetti climatici sul processo di corrosione dell’acciaio

L’aumento delle temperature incide negativamente sul processo di corrosione delle barre o strutture d’acciaio poste all’interno del cemento armato degli edifici. In tal modo, la capacità di resistenza diminuisce. Ecco perché bisogna rivedere gli standard, gli eurocodici su cui si basano le costruzioni e farlo con urgenza. Potrebbero essere insufficienti per ridurre il rischio di corrosione. L’allarme riguarda non solo l’Italia ma l’Europa.

Bisogna, quindi, intervenire su opere pubbliche ed edifici già esistenti attraverso azioni di monitoraggio e manutenzione straordinaria. Per gli edifici ancora da costruire, bisognerà intervenire con materiali, tecnologie e trattamenti adeguati come, ad esempio, prevedere un maggior spessore di cemento per salvaguardare le barre d’acciaio.

Se le ricerche del Jrc si focalizzano sulla sicurezza strutturale, c’è da pensare anche alla riqualificazione energetica degli edifici. Anche gli interventi di efficientamento energetico previsti per il SuperBonus 110% potrebbero necessitare di una revisione considerando gli effetti del cambiamento climatico nei prossimi 50 anni.

Guido Rianna conclude con questo ragionamento: “In futuro l’esigenza di raffreddamento dell’ambiente domestico riguarderà più mesi dell’anno rispetto ad ora. Quindi, risulterà più urgente ridurre i consumi dei sistemi di raffreddamento rispetto a quelli di riscaldamento”.

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2020 14:28