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Cardito, i vicini sull’uomo fermato: “Sempre stato un bravo ragazzo”

L'uomo, compagno della madre dei bambini, ha fornito delle versioni di come sarebbe avvenuta l'aggressione
tony cardito evidenza

La tragedia di Cardito, con una bimba in gravi condizioni all’ospedale, è ancora in atto e ci si sta già chiedendo se e come tutta questa violenza si potesse evitare. Le informazioni, al momento, sembrano essere contraddittorie: da un lato si raccolgono le testimonianze di vicini e conoscenti, che parlano dell’uomo fermato come di un “bravo ragazzo”, e dall’altra ci sono racconti legati a una violenza quotidiana che non solo si ripercuoteva contro i bambini e anche contro la donna.

Seppur nello shock e nella sofferenza del momento la bimba massacrata è riuscita a dire chi l’aveva picchiata: È stato Tony, l’amico di mamma.

Ci picchia sempre. Anche ieri sera ci ha picchiato con la scopa, e pure stamattina, ma più forte di ieri”. La piccola Noemi ha visto l’uomo percuotere violentemente con una scopa anche il suo fratellino, ma non sa che il bimbo, 7 anni, è morto. Entrambi sono figli nati da una precedente relazione della madre con un altro uomo, e spesso subivano le angherie del nuovo compagno della donna.

I vicini: “Sempre stato un bravo ragazzo”

L’uomo era già conosciuto alla polizia: aveva precedenti per vendita come ambulante senza licenza, scippo e furto. I vicini, d’altronde, lo descrivono come una persona per bene: “Lui è sempre stato un bravo ragazzo, non sappiamo cosa possa essere successo, è inspiegabile” dicono i vicini, come riportato da diverse fonti.

Giuseppe Cirillo, Sindaco di Cardito, ha commentato sui social: “Conosco il ragazzo fermato e la sua famiglia, sono persone tranquille”.

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Tony con la figlia piccola

La polizia ha ripreso anche la versione della madre dei piccoli: Sembrava un diavolo.

Ho cercato di fermarlo…ma non ci sono riuscita”. Tony, dal canto suo, ha fornito varie versioni della violenza ed al momento è accusato di omicidio volontario aggravato.

Per le due bambine sopravvissute il Paese di Cardito ha deciso di istituire una rete di solidarietà: il Sindaco Cirillo ha dichiarato che “Tantissime persone, cittadini comuni, mi hanno detto di voler dare una mano alla famiglia, hanno offerto aiuto concreto. I bambini hanno già sofferto tanto e ora dobbiamo essere per loro una nuova famiglia. Utilizzeremo tutti gli strumenti utili che lo Stato ci dà a disposizione”.

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