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Cardito: accertamenti anche sulla madre dei bambini

Pubblicato: 29/01/2019 20:17

Anche Valentina Caso mamma di Giuseppe, ucciso dalla violenza e dalle botte del 24enne Tony Essoubti Badre, e Noemi, finita in ospedale per le percosse subite e fortunatamente sopravvissuta, è sotto accertamento da parte degli inquirenti. Tanti i tasselli mancanti quante sono le testimonianze discordanti di amici e conoscenti della coppia. La piccola Noemi è ancora ricoverata in ospedale e resta sotto stretta sorveglianza di medici e psicologi, continua a chiedere perché lei e il fratello prendessero tutte quelle botte.

Cardito: la mamma dei bambini all’attenzione degli inquirenti

La Procura di Napoli Nord sta effettuando accertamenti su Valentina Caso, la 30enne ha confermato le violenze subite dai figli e pare aver confessato di non aver denunciato per paura. Una versione sulla quale gli inquirenti stanno lavorando per verificare i fatti. Sono tanti i punti oscuri, come ad esempio il cambio di scuola di Giuseppe. Secondo una delle tante testimonianze degli ultimi giorni, il bambino infatti si presentava spesso a scuola pieno di lividi, quando è stato fatto notare alla mamma, la donna non solo avrebbe dissimulato, avrebbe poi optato per un cambio d’istituto.

Valentina Caso il giorno del dramma ansa
Valentina Caso il giorno del dramma. Credits: Ansa

Non si esclude che la donna possa essere inserita nel registro degli indagati, perché presente al momento del pestaggio senza fare niente. Domani si terrà l’udienza di convalida del fermo per il 24enne, mentre la data dell’autopsia sul corpo di Giuseppe resta ancora da stabilire.

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Noemi in ospedale: “Perché Tony ci picchiava?”

La piccola sopravvissuta si trova ancora ricoverata nel reparto di neurologia dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Le sue condizioni migliorano ogni giorno, come raccontato dal dottor Nicola Mansi, chirurgo primario del reparto di otorinolaringoiatria, che la sta seguendo, le è anche tornato l’appetito. Noemi però non sa che il fratellino Giuseppe non c’è più, sarà lo psicologo a comunicarglielo quando lo riterrà opportuno. Quello che però sa e continua chiedere risposte, è che a picchiarli è stato Tony, e a quanto pare lo faceva spesso, “Perché Tony ci picchiava?” chiede ai medici. Domande a cui è difficile rispondere, soprattutto quando tutta quella insensata violenza le ha portato via un fratellino.

Tony Essoubti Badre con la figlia, la bambina di 4 anni rimasta illesa
Tony Essoubti Badre con la figlia, la bambina di 4 anni rimasta illesa