Ricoverata d’urgenza all’Ospedale Santobono di Napoli il 27 gennaio, i medici hanno comunicato che le condizioni della piccola Noemi stanno migliorando, la piccola di 8 anni è ormai fuori pericolo. Scampata alla furia omicida del patrigno, Tony Essoubti Badre, che ha ammazzato di botte il fratellino di Noemi, Giuseppe, un bimbo di appena 7 anni, la piccola pare stia reagendo bene anche all’operazione di ricostruzione del suo volto a cui è stata sottoposta ieri. Una notizia positiva anche per gli inquirenti che potranno avvalersi della sua testimonianza per confermare o meno la confessione del patrigno a cui sembrano non credere in toto.
Le condizioni della piccola Noemi
Arrivata da Cardito in gravissime condizioni all’ospedale Santobono di Napoli, la piccola Noemi aveva il volto tumefatto a causa delle botte ricevute dal compagno della madre, Tony Essoubti Badre. La piccola non riusciva ad aprire un occhio a causa di un taglio lacerocontuso al padiglione auricolare destro. Le lesioni al volto della bambina sono state definite dal Primario del Pronto Soccorso dell’ospedale “raccapriccianti“.
Ieri, la piccola è stata sottoposta ad un’operazione di ricostruzione estetica del volto per guarirla dalle terribili ferite inferte dal suo patrigno, reo confesso del pestaggio infanticida. Adesso, i medici hanno messo nero su bianco nel bollettino medico che la piccola si trova fuori pericolo e che le sue condizioni di salute stanno migliorando velocemente. Nicola Mansi, il primario di otorinolaringoiatria che ha curato la bambina ha raccontato: “La bimba è tenuta in un’atmosfera protetta, con una psicologa che la segue e un’assistente sociale, oltre ad un’infermiera dedicata per ricostruire intorno a lei un clima di quiete. Si è ripresa: prima dell’intervento ha dovuto digiunare sei ore e al termine aveva fame, ha chiesto gnocchi al pomodoro e cotoletta“.
Il patrigno ha confessato ma per la Procura mente
Le notizie rassicuranti sulle condizioni della piccola Noemi sono seguite alla confessione del patrigno. Tony Essoubti Badre, il compagno della madre dei 3 bimbi, Valentina Casa, ha confessato di essere lui il colpevole dell’omicidio del piccolo Giuseppe che a 7 anni è stato vittima di quello che è apparso come un vero e proprio pestaggio, in cui è appunto rimasta gravemente ferita la piccola Noemi.
È risultato illeso invece il fratellino più piccolo di 4 anni. Non è ancora chiaro il ruolo che abbia svolto la madre, che oggi in Procura ha ammesso le violenze del compagno e che si trova indagata. Nella casa di Cardito dove si è scatenata la follia omicida del compagno, le violenze non sarebbero quindi state una novità. La Procura di Napoli Nord però non crede alla confessione di Tony Essoubti Badre che ha negato di aver usato anche la scopa per accanirsi brutalmente sui due bimbi. Il parere della Procura è che il compagno di Valentina Casa abbia rotto il manico della scopa per trasformarlo in una mazza con cui ha poi percosso i due bambini. Si attende per aver conferma che la piccola Noemi si rimetta e possa così testimoniare e, inoltre, l’autopsia sul corpicino di Giuseppe.