Per Manuel Bortuzzo, per ora, le notizie non sono buone: ieri i medici hanno confermato che è praticamente certa la paralisi agli arti inferiori per il giovane e promettente nuotatore, colpito da un proiettile alla schiena mentre camminava in piazza Eschilo a Roma.
A tifare per lui e a nutrire ancora speranze, ora, sono i suoi compagni di nuoto e i suoi allenatori, che sperano di poter rivedere Manuel in acqua al più presto.
Un ragazzo, un esempio
A parlare, intervistati da Il Messaggero, sono le persone che conoscono Manuel che nel mondo del nuoto: tutti lo descrivono come un ragazzo umile, generoso, volenteroso solo di migliorare nello sport. Christian Galenda, uno dei suoi allenatori insieme a Stefano morini, dice: “Manuel continua Galenda crede moltissimo nel nuoto e nelle sue possibilità senza però illudersi. È un ragazzo con i piedi ben piantati in terra, che sa coltivare i suoi progressi ma riconoscere anche con molta umiltà i suoi limiti”. Morini conferma: “È un ragazzo molto educato, rispettoso aggiunge Stefano Morini per mesi non è riuscito nemmeno a darmi del tu”.
Si nutre ancora qualche speranza
Riprende poi Galenda, raccontando di come manuel sia un ragazzo di tempra forte: “Nella sua vita ha dovuto lottare: la scelta di lasciare la sua famiglia, per provare a vedere con le sue uniche forze (anche dal punto di vista economico) dove il nuoto l’avrebbe potuto portare. Quando parlavamo, prima e dopo gli allenamenti, e ci lasciavamo andare a qualche intercalare perché siamo entrambi veneti, mi raccontava anche le sue paure e il desiderio di iscriversi alle scuole serali per completare il percorso di studio e prendere il diploma liceale”.
Ora, per tutti coloro che insieme a Manuel hanno scommesso su di lui, sperano che possa avverarsi quel’1% di speranza di guarigione che alcuni medici hanno prospettato. Intanto, procedono le indagini per trovare il colpevole che ha scagliato il proiettile contro Manuel ed è stata appena ritrovata la pistola da cui è partito il colpo. si spera, molto presto, che le forze dell’ordine riescano a catturare i colpevoli.