Talentuosa e poliedrica, Annalisa Minetti, otre ad essere una cantautrice, è anche campionessa di atletica leggera, modella, scrittrice, attrice e doppiatrice. La donna, è risaputo, è stata colta da una malattia a soli 18 anni che l’ha portata gradualmente alla cecità. Nonostante questo, riesce ad ottenere risultati incredibili. Nel 1997, infatti, si classifica tra le finaliste a Miss Italia e l’anno dopo vince il Festival di Sanremo con la canzone Senza te o con te. Partecipa di nuovo al Festival nel 2005, in un duo con Toto Cutugno che si classifica secondo. Nel 2012 conquista la medaglia di bronzo nei 1500 metri alle paralimpiadi di Londra, stabilendo il record del mondo della categoria ciechi, e l’anno successivo la medaglia d’oro ai campionati del mondo di atletica leggera paralimpica 2013 negli 800 metri, ottenendo il nuovo record del campionato. Negli anni assume anche il ruolo di attrice di alcuni film e musical, scrive due libri, Iride. Veloce come il vento e Io rinasco, e partecipa ad alcune trasmissioni televisive. Oggi è impegnata nella seconda edizione di Ora o mai più, il talent di Rai 1 condotto da Amadeus e a fare la mamma.
L’esperienza in Ora o mai più
Un’artista a tutto tondo, insomma, che ha deciso di raccontarsi in un’intervista intima e sentita per il settimanale Visto tv. Riguardo la sua esperienza in Ora o mai più afferma di aver accettato di partecipare per la sua innata curiosità e voglia di scoprire, ma si è trovata davanti ad una sfida più impegnativa di quanto credesse. “Il programma – dice – Non è come una gara di corsa dove si parte tutti insieme e vince chi taglia il traguardo: è una serie di emozioni che devi comunicare e l’emozione non è matematica, così come la critica”. Paragona, poi, il programma a tutte le altre vicende della sua vita, che si sono rivelate dei percorsi in salita.

La reazione alle critiche
La Minetti l’anno scorso diventa madre di Elena, avuta dal matrimonio con Michele Panzarino. Nell’intervista la donna affronta le critiche che le sono state fatte per aver scelto di tenere sua figlia nonostante la cecità e che la accusano di essere stata egoista. “Inizialmente ho avvertito proprio odio. Tutto sommato però questo non mi ha toccato più di tanto. Perché mi sono resa conto di quanto la gente sia ignorante, nel senso che gli manca un’educazione al sociale. Purtroppo non c’è più nemmeno nelle scuole”. E riguardo agli autori delle maldicenze aggiunge: “Sono parole di persone che si nascondono dietro a una tastiera tirando fuori una personalità che non è la loro. A questa gente vorrei dire: venite a casa mia, state con me tutto il giorno. Dopo tre giorni, fidatevi, capirete che avete scritto delle cose errate, delle ‘stro***te’ per dirla alla Toto Cutugno”.

L’amicizia con Toto Cutugno
Alla fine, Annalisa Minetti parla anche di Toto Cutugno, suo coach a Ora o mai più, con termini di grande ammirazione: “Ho un coach fenomenale, è talmente genuino e puro che dà 10 a tutti sbilanciando la classifica. Lui premia non solo il raggiungimento di un determinato risultato, ma anche l’impegno. Tra noi c’è un grande feeling. L’ho amato da subito perché è come se fosse un bambino pieno di entusiasmo. La sua onestà intellettuale non la batte nessuno. Un uomo di una volta, per cui la donna rappresenta il bello della vita quindi è un bene da proteggere a tutti i costi. Il suo atteggiamento mi ha fatto riflettere”. Non ci resta che augurare buona fortuna ad una grande artista e una splendida donna come Annalisa Minetti.