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Fiorello a ruota libera contro il David di Donatello: “Se la suonano e se la cantano”

Pubblicato: 28/03/2019 15:52

Nessuno, anzi meglio, pochissimi si salvano dalla morsa di Rosario Fiorello, in pole position per le critiche al premio made in Italy del cinema, il David di Donatello. Lo show, che dal 2016 è stato mandando in onda su Sky, è tornato in Rai, tra le mani di Carlo Conti. Lo spettacolo però non è stata cosa gradita per Fiorello che ha avuto da ridire su tutto.

David di Donatello, il pungente commento di Fiorello

Il David di Donatello è un successo, mutilato. Tra i più critici, l’amato Rosario Fiorello. Il comico poliedrico ne ha avute per tutti, dai protagonisti ai conduttori, lasciando sfociare il discorso in una polemica più generale sul concetto che dovrebbe agitarsi, e che a sua detta non si agita, alle spalle di un premio così importante per il cinema italiano. “Io ho visto un po’ la serata – chiosa Fiorello in un video postato su Twitter, per condividere insieme ai follower il primo pensiero sullo show di Rai 1, capitanato da Carlo Conti – Non si parla mai degli altri , non si criticano mai gli altri ma qualcosina su questa serata che sono anni che tentano di fare sia Rai sia anche Sky, non riescono, non si riesce a fare uno spettacolo. È triste. Sembra quasi che a parte il momento di Muccino che era dedicato al pubblico, il resto sia una cosa tra loro“. S

palco del david di donatello con a destra carlo conti di profilo
Il David di Donatello

Se la suonano e se la cantano

Non c’è stato pathos, a detta di Fiorello, nessun tipo di emozione e coinvolgimento dello spettatore. La critica è feroce: “A parte Dogman – continua Fiorello, nominando il film di Garrone che ha conquistato la serata portando a casa ben 9 statuette – Loro e Guadagnino gli altri film non li conoscevo, un po’ se la cantano e se la suonano. Non c’era un film che conoscevo, erano cinquine di film che erano disgrazie, 5 argomenti pesanti come se la commedia, in Italia che eravamo e siamo la patria della commedia, la commedia non esiste per questo tipo di premi“.

Scampano alla critica Borghi e Ricci

Come detto in attacco, sono pochissimi coloro che riescono a scampare alla lama affilata della ghigliottina di Fiorello: la scampano solamente Borghi ed Elena Sofia Ricci. Su Nanni Moretti, vincitore del premio miglior documentario con Santiago, Italia, il commento è aspro: “L’ho visto inquadrato in mezzo al pubblico e mi sono stupito chiedendomi che ci facesse lì. Al momento dei documentari mi sono detto ‘ecco perché c’è’ e infatti ecco i cinque candidati, aprono la busta e lui è il vincitore (con ‘Santiago Italia’ ndr)”. Uno come Moretti “se non gli dicono prima ‘vieni perché ti diamo un premio’, non va a stare lì seduto a vedere se vince lui, deve esserne certo“.

Lo spettacolo di nicchia

Il tono accusatorio riguarda tutti i partecipanti che, nell’insieme, avrebbero messo in piedi uno spettacolo fintamente elitario, propriamente più snob, riprendendo quanto detto da Fiorello, dedicato e rivolto ad una cerchia, anzi una nicchia di pochissimi e fortunati intimi. Il pubblico, lo spettatore che fisicamente si reca al cinema sarebbe stato escluso secondo Fiorello, e per volontà piovuta dall’alto. Molto poco divertente oltretutto: “Ai funerali si vedono persone molto più allegre e serene di quelle viste ieri in platea ai David“.

roberto benigni mentre premia tim burton e carlo conti che li guarda
Roberto Benigni consegna il premio speciale al visionario Tim Burton

Vinti e vincitori del David

Superando la dettagliatissima analisi di Fiorello, la serata è stata un successo, sicuramente a livello cinematografico e per coloro che hanno potuto ricevere tra le mani l’ambita statuina made in Italy. Sbarca il lunario Dogman di Garrone, insieme ad Alessandro Borghi, premiato come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Stefano Cucchi. Bene anche la regia di Sulla mia pelle, con il premio consegnato ad Alessio Cremonini come miglior regista emergente e vincitore del David Giovani. C’è un premio anche per Dario Argento, un premio speciale che il re degli horror ha condiviso insieme al visionario Tim Burton, Uma Thurman e Francesca Lo Schiavo.

primo piando di alessandro borghi
Alessandro Borghi, David Donatello come miglior attore protagonista per il film Sulla mia pelle
Ultimo Aggiornamento: 28/03/2019 16:09