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Formigoni, in 3mila firmano per chiedere la liberazione dal carcere

Pubblicato: 26/04/2019 10:39

A quanto pare, l’Italia vuole il Celeste fuori dal carcere. Non tutta, per carità: ma sono 3mila le firme raccolte su iniziativa di Angelo Cenicola, imprenditore e amico di sempre di Roberto Formigoni. Il politico ha 72 anni e sta scontando una condanna a 5 anni e 10 mesi di carcere per corruzione.

Già da tempo, la sua era la storia di una parabola discendente all’italiana. I soldi, la fama politica, la vita nell’extra lusso e poi tutto schiacciato e ridotto in polvere dallo schiacciasassi della giustizia italiana: i conti bloccati, i soldi svaniti. Al posto di autista e yatch, metropolitana e mezzi pubblici.

Lo scorso febbraio l’ex Presidente della Regione Lombardia si era costituito al carcere di Bollate, all’indomani dalla sentenza di Cassazione che confermava la sua condanna. Incarcerato e con i conti bloccati il Celeste gode però ancora dell’ammirazione di molti: già lo scorso marzo aveva ringraziato con una lettera diffusa da Tempi tutti coloro che gli scrivono in carcere dimostrando il loro sostegno. Pare che a Formigoni arrivino centinaia di lettere, in forma di protesta per la detenzione di un uomo ormai anziano. Angelo Cenicola ha cavalcato proprio quest’onda, protestando contro la legge Spazzacorrotti che garantisce la detenzione per i condannati anche qualora abbiano più di 70 anni. C’è chi appunto nelle lettere protesta contro l’idea di una detenzione esagerata, estrema per una persona di una certa età: e c’è chi, invece, vuole semplicemente riavere indietro il Presidente di Regione, nostalgicamente ricordando un servizio sanitario da molti ritenuto impeccabile.

Angelo Cenicola ha anche aperto una pagina Facebook, Roberto Formigoni libero, il cui scopo è abbastanza chiaro. Sono tanti coloro che si sono uniti alla causa e che pensano che Formigoni sia un uomo che ha dato tanto e che sta scontando una pena troppo gravosa per quelle che sono le sue colpe. A Il Giornale, Cenicola ha ribadito:“Nessuno contesta la legittimità delle sentenze, ci mancherebbe ma appare spropositato il carcere, introdotto anche per i condannati ultrasettantenni come Formigoni, con il decreto Spazzacorrotti. Dunque, raccogliamo le firme che contiamo di portare a Mattarella perché conceda la grazia all’ex Governatore”.

(Immagine in alto: Wikimedia/Goldmund100/dim. modificate)