Era il 2016 quando Giulio Regeni moriva in Egitto, sono trascorsi 3 anni da quel giorno di torture e ancora del delitto si sa poco e nulla se non un’infinità di ipotesi labili, effimere e frangibili. Un vuoto che si ripercuote e si rivive quest’oggi alla Camera dei Deputati ove solamente in 19 – il numero dei pochissimi deputati presenti – hanno deciso di riunirsi lunedì per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.
Istituita la Commissione d’inchiesta per Regeni ma l’aula è desertica
La Commissione d’inchiesta si farà ma permarrà indelebile l’immagine della Camera dei Deputati desertica, vuota, un triste ed epifanico scenario che ben si confa alla scarsità di informazioni di cui siamo in possesso sulla morte di Regeni, un caso irrisolto la cui verità sembra allontanarsi sempre più all’orizzonte. A ridosso di un triste anniversario – a gennaio sono trascorsi 3 anni dalla morte del ricercatore – tuttavia, la Commissione d’inchiesta è stata istituita e a partire da ora avrà 12 mesi, niente più, per riuscire ad arrivare a quella anelata verità.
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In aula di @Montecitorio si discute della commissione di inchiesta sulla morte di Giulio #Regeni pic.twitter.com/O0cgDB5nD5
— nomfup (@nomfup) April 29, 2019
19 deputati presenti
Ma l’immagine della Camera dei Deputati vuota, come già evidenziato, non può che essere simbolica. A decidere per il sì all’istituzione della Commissione d’inchiesta hanno preso parte solamente 19 deputati: 8 del Partito Democratico, 2 di Liberi e Uguali, 5 del Movimento Cinque Stelle, 2 della Lega e ancora 2 di Forza Italia. L’intento della commissione, specifico: “Chiarire le responsabilità che hanno portato alla morte di Giulio Regeni […] Verificare fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano costituito o costituiscano ostacolo, ritardo, o difficoltà“. La decisione però è stata presa e comunicata ai genitori di Regeni che proprio in queste settimane avevano scritto e inviato una lettera al primo ministro italiano, Giuseppe Conte.
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Finalmente oggi in Aula si discute dell’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di #GiulioRegeni
— laura boldrini (@lauraboldrini) April 29, 2019
Governo e Parlamento raccolgano questo appello: la famiglia di Giulio e il Paese continuano a chiedere verità e giustizia! https://t.co/a58WM3gGJl
Chi era presente non ha potuto non far notare l’assenza insieme a festeggiare per il grande risultato insito nella decisione di istituire una Commissione. “La storia di Giulio Regeni è quella di un ragazzo della nostra Italia migliore – scrive Andrea Rossi, Pd – Quella di una gioventù che esplora ed è, coraggiosamente, cittadina del mondo. Sulla morte di Giulio, da anni assistiamo a uno stallo senza precedenti“.
“Finalmente oggi in Aula si discute dell’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di #GiulioRegeni. Governo e Parlamento raccolgano questo appello: la famiglia di Giulio e il Paese continuano a chiedere verità e giustizia“, sono queste le parole di Laura Boldrini.
Finalmente oggi in Aula si discute dell’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di #GiulioRegeni
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*immagine in alto: la camera dei deputati desertica. Fonte/Twitter Filippo Sensi