Dopo giorni di dubbi e mistero, ieri Meghan Markle si è finalmente presentata ai media dopo aver dato alla luce il piccolo Archie Harrison, primogenito di un orgoglioso e visibilmente emozionato Harry. La felicità per l’arrivo del nuovo pargolo di casa Windsor ha lasciato presto spazio alle malizie del pubblico. Il paragone con la cognata Kate Middleton è stato infatti immediato. Chi non ricorda le (apparenti?) perfette condizioni di Kate a poche ore da tutti e tre i parti? Truccata, magari leggermente stanca ma impeccabile nei suoi abiti larghi che facevano l’occhiolino ai modelli di Lady Diana. Meghan Markle si è mostrata ancora con una grossa pancia post-partum, il volto pieno e in abito bianco. Una scelta che in molti hanno trovato più “vera”, più naturale, più “normale”.
Kate Middleton e Meghan Markle a confronto
Partiamo dal presupposto che Kate Middleton e Meghan Markle, anche se “sformate” dalla gravidanza, rimangono comunque delle splendide donne. E splendide si sono mostrate ai giornalisti dopo le nascite dei loro figli. Kate Middleton aveva già stupito per la sua incredibile (e anche un po’ invidiata) perfezione a pochissime ore da tutti e tre i parti. Il gossip aveva poi riferito di un’intera troupe di truccatori sopraggiunti in clinica per “aiutare” la moglie di William. Ieri è toccato alla Duchessa del Sussex, Meghan Markle, reggere il confronto con la cognata.
E nonostante non fosse così perfetta, o forse proprio per quello, è stata apprezzata ancora di più. L’attrice americana ha scelto di comparire pubblicamente dopo ben due giorni dal parto, in abito bianco di Givenchy (non proprio il colore più indicato per nascondere o comunque attenuare le rotondità), con i capelli sciolti e il pancione ancora ben in mostra. Una figura che in molti hanno ritenuto molto diversa da quella di Kate, più vicina a tutte le donne, più comune. Per l’ennesima volta, Meghan Markle “vince” sulla cognata per popolarità e apprezzamento. I sudditi considerano la moglie di Harry più vicina a Diana, per animo ribelle, nei suoi tentativi di modernizzare il protocollo.