Vai al contenuto

Cucchi, verso la fine del processo: la sentenza attesa per novembre

Pubblicato: 05/06/2019 19:08

Il calvario di Stefano Cucchi, il geometra romano morto il 22 ottobre del 2009, inizia a vedere la propria fine. “Per noi è questo un momento estremamente significativo“, commenta Ilaria Cucchi all’AdnKronos alla luce di un calendario d’udienze che fa preludere la fine del processo in Corte d’Assise a Roma.

La sentenza è attesa quasi con certezza il prossimo 26 novembre.

Processo Cucchi, all’orizzonte c’è la sentenza

Meno di un anno e a 10 anni esatti dalla morte di Stefano Cucchi: il prossimo 26 novembre potrebbe essere una giornata particolarmente significativa per la famiglia del geometra romano.

Proprio oggi, a Roma, ha avuto luogo un’ennesima udienza, una tra le tante del processo sulla morte di Stefano Cucchi. Pochi minuti per ascoltare, come riporta Ansa, uno dei testimoni delle difese presenti, ma soprattutto pochi minuti per mettere a punto quel calendario che finalmente, per la famiglia Cucchi, fa presagire la fine.

9 udienze: la prossima il 14 giugno

Il processo sulla morte di Stefano Cucchi ancora non può dirsi concluso ma è quasi certo che, il prossimo novembre, questi 10 anni di omissioni, depistaggi e bugie potrebbe trovare il suo epilogo.

Secondo quanto messo a punto oggi in aula – dopo aver preso in considerazioni nuovi documenti redatti dal pm – saranno ancora 9 le udienze del processo. Tra queste, alcune si prospettano essere particolarmente rilevanti come quella prevista il prossimo 14 giugno e quella del 19 luglio.

Nello specifico, il prossimo 14 giungo e successivamente il 26 giugno, avranno luogo 2 udienze in cui verranno ascoltati i consulenti medici di parte. Sarà poi la volta del pm, atteso in aula il 19 luglio, per la sua requisitoria.

Per quanto riguarda i carabinieri: altre udienze sono state previste per le loro difese, distribuite tra ottobre e novembre prossimo. “Può essere il momento che segna il cambiamento e riavvicinamento delle istituzioni al cittadino. Come dimostra la costituzione di parte civile dell’Arma nel nostro processo“, ha commentato sempre Ilaria Cucchi all’AdnKronos.