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Ciao Darwin, indagini sugli incidenti: la piscina non sarebbe a norma

Pubblicato: 14/06/2019 13:18

Annus horribilis per la trasmissione Ciao Darwin, per cui al positivo riscontro in termini di ascolti si contrappone l’ombra sinistra degli incidenti nel gioco del Genodrome. La Procura di Roma indaga sul ferimento di due concorrenti della stagione 2019, e nel mirino degli inquirenti è finita la famosa sfida dei rulli. Ad attirare l’ultimo sforzo investigativo è la piscina del programma di Paolo Bonolis: secondo i magistrati non sarebbe a norma.

Sospetti sulla piscina di Ciao Darwin

Il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia è titolare dell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma sui gravi incidenti che si sono verificati a Ciao Darwin (uno dei concorrenti era stato dichiarato a rischio paralisi) e ci sarebbero elementi di novità nello spettro delle indagini.

Secondo quanto emerso, per i pm la piscina della trasmissione potrebbe non essere a norma. Il motivo risiederebbe nel fatto che sarebbe meno profonda di quanto necessario per assicurare l’esecuzione delle prove in totale sicurezza.

Per i magistrati, dunque, potrebbe essere proprio questa la vera causa dei fatti dello scorso aprile, che hanno visto finire in ospedale due sfidanti: Gabriele Marchetti e Deborah Bianchi.

Le indagini della Procura

Il fascicolo d’indagine è stato aperto a carico di ignoti per lesioni colpose, e al sequestro dei rulli del Genodrome è seguita l’analisi della piscina. Gli accertamenti riguardano il rapporto tra la quantità d’acqua e l’altezza utile a impedire al concorrente di incappare in qualche rischio (pur nella constatazione che ogni partecipante firma una liberatoria in cui assume la consapevolezza sul margine di pericolo insito nelle varie prove).

La domanda sull’eventuale contraccolpo negativo per la trasmissione condotta da Paolo Bonolis è sorta spontanea nel pubblico, ma sembra che questa sia una prospettiva remota, se non impossibile.

Gli ascolti dello show hanno confermato il dominio assoluto del format sui competitor del prime time, e questo non potrà essere un dato di secondo piano nella sopravvivenza di una formula televisiva decisamente vincente.