Un duro attacco quello di Massimo Giletti alla Rai e agli stipendi percepiti da alcuni conduttori, come Fabio Fazio. Intervistato da Francesca Fagnani, il giornalista non si è risparmiato dal dire la sua, e ha confessato di quanto quella con la rete di Stato sia ancora una ferita aperta.
La “belva” Giletti
Massimo Giletti è stato ospite ieri dell’ultima puntata del programma condotto da Francesca Fagnani Belve, in onda su NOVE. L’unico uomo di questa edizione ha aperto l’intervista dicendo: “Sono un po’ belva, un po’ dolce, un po’ tutto, dipende dai momenti“. E, alla domanda “Quali sono i lati del carattere che la rendono belva?“, ha risposto: “Non sopporto l’ipocrisia e la mancanza di onestà intellettuale“.
La questione Rai
La conduttrice, dopo alcune domande di carattere privato, ha sottoposto a Giletti l’argomento Rai: “Lei in una lite con Bocchino ha detto ‘Io ho dato alla Rai molto di più di quanto ho guadagnato’“. Senza scomporsi, il giornalista ha risposto: “Bocchino voleva capire quanto avessi guadagnato dalla Rai. Le grandi cifre che ho visto girare da conduttori importanti, che probabilmente si meritano quelle cifre, io non le ho mai volutamente raggiunte“. Anzi, ha ammesso il presentatore di Non è l’Arena: “Io ho fatto una scelta nella mia vita: non avere procuratori, di essere uomo libero. Non avere un agente vuol dire che guadagni la metà, però sei libero, non hai obblighi, non devi favori a nessuno, rispondi solo a te stesso, alla tua coscienza, e alla coscienza del direttore, se ce l’ha“.
“Penso che lei si riferisca a Fabio Fazio“, ha detto la Fagnani. E a quel punto, dopo le frecciatine dei mesi scorsi da parte di Matteo Salvini, e l’inchiesta della Corte dei Conti, è arrivata anche la critica da parte di Giletti al compenso percepito da Fazio. Il conduttore ha parlato, in modo più generale, anche di altri conduttori dei quali non ha fatto i nomi. “Al di là di Fazio, io non ho mai contestato. Certo rimango basito quando poi vedevo il mio compenso e vedevo, per esempio, chi è venuto dopo di me che prendeva molto di più, facendo molto di meno, sa il concetto di meritocrazia…“, ha detto il giornalista. Ha poi aggiunto: “Io credo che uno che lavora per una tv pubblica deve avere un tetto oltre il quale non si deve andare, per rispetto soprattutto di un sistema che è in crisi; è inutile se no che io faccio un certo tipo di tv e poi vado per altri lidi“. Adesso che lavora per un’altra rete: “Sono in una tv privata, mi hanno chiesto quanto prendo e non l’ho mai detto. Ma sono sempre stato l’unico che all’interno di una tv di Stato diceva quanto prendeva“.
La giornalista lo ha insistito sull’argomento: “Secondo lei Fabio Fazio quanto dovrebbe prendere?“. E lui non si è lasciato sfuggire l’occasione: “Io credo che una tv di Stato dovrebbe avere un tetto massimo, mi sorprendo vedendo certe cifre incredibili. Poi, ripeto, c’è chi ha procuratori molto bravi e riesce a fare dei contratti sui quali sinceramente qualche punto interrogativo me lo pongo“. “Per esempio, produrre il proprio programma in una tv di Stato, essere produttore e conduttore mi lascia basito. Io non riuscivo a fare avere 100 euro in più ai miei collaboratori, facevo fatica per fargli avere un minimo in più, visto anche il grande successo che avevamo. Poi scopri altre realtà e allora la domanda te la fai“, ha continuato Giletti. “Ma allora sono bravi gli agenti o deboli i direttori?“, ha chiesto la Fagnani. “Non mi compete più, sono fuori, basta l’intelligenza di chi legge e vede le carte, si dia lui una risposta“, ha tagliato corto il giornalista.
Infine, la triste constatazione della conduttrice: “È rimasta una ferita aperta questa della Rai“, alla quale l’ospite ha risposto lapidario: “Lo sarà per sempre“.
Immagine in evidenza: Massimo Giletti ospite di Francesca Fagnani al programma televisivo Belve. Fonte: Dplay