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Affidi illeciti, un bimbo stuprato e poi incolpato: “Chissà che segnali avrà mandato”

Pubblicato: 28/06/2019 14:36

Claudio Foti, nell’ambiente, è un uomo conosciuto: oltre ad aver fondato a Moncalieri la Onlus Hansel & Gretel, è stato per anni giudice onorario del tribunale di minori (tra il 1980 e il 1993) e a capo dell’Osservatorio Nazionale infanzia e adolescenza. Ora, è noto come uno degli incriminati dall’inchiesta Angeli e Demoni. Foto si trova in carcere, accusato di aver “alterato lo stato psicologico ed emotivo attraverso modalità suggestive e suggerenti con la voluta formulazione di domande sul tema dell’abuso sessuale”.

Man mano che passano le ore emergono nuovi, devastanti dettagli su cosa accadeva ai bambini una volta che entravano a contatto con professionisti e psicologi collegati alla Onlus. In diversi casi, i piccoli sono stati costretti a confessioni che incriminavano i loro stessi genitori.

Seviziati e costretti a confessare

È orrendo ciò che si legge su Il Fatto Quotidiano relativamente a quanto accadeva ad alcuni dei bambini tolti alle loro famiglie. Una di loro, ad esempio, è una minore che soffre di crisi di epilessia: è stata costretta a dichiarare che suo padre abusava di lei, e così è stata data in affido a due donne. Non a caso, le due mamme affidatarie sarebbero state la ex compagna della responsabile dei servizi sociali e la sua partner. la piccola veniva spesso vessata in casa: doveva sottostare a regole assurde, come il non poter portare i capelli sciolti per non essere “vanitosa”.

Un altro bambino aveva subito violenze sessuali da parte di un altro ragazzo affidato alla sua stessa famiglia. L’assistente sociale che aveva seguito il caso aveva finito per dare la colpa al bambino: “Chissà che segnali avrà mandato a questo ragazzo perché fosse predabile”.

Un nuovo “caso Veleno”

La Onlus Hansel & Gretel collaborava con i paesi della Val D’Enza, in Emilia, in un progetto che – in modo tristemente ironico – si chiamava “La Cura”. In realtà, il contesto criminoso che si nascondeva dietro al progetto assomiglia sempre di più a un nuovo caso “Veleno”, ovvero la vicenda dei presunti casi di pedofilia e satanismo avvenuti negli anni ’90 nella bassa modenese. Molti bimbi anche in quel caso vennero tolti a famiglie in difficoltà, ed alcuni genitori biologici erano stati incriminati per violenze. Una vicenda oscura, mai chiarita, che sembra nascondesse casi di confessioni indotte da psicologi e professionisti, e un giro altrettanto illecito di affidi mai ben chiarito.

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2019 21:29