Dopo lo scandalo Caltagirone, trattato ampiamente nei salotti Mediaset, i legali di Pamela Prati le hanno consigliato di adottare il silenzio stampa. La showgirl non può parlare del gossip più chiacchierato di tutti i tempi e proprio per questo è stata silurata da Alfonso Signorini. Però Pamela, che si dice vittima di tutta la situazione, ha già in mente un progetto attraverso il quale metterà il suo dolore al servizio di altre donne che hanno vissuto una disavventura simile.
Intanto l’argomento è ancora caldo al punto che se ne è parlato anche durante la conferenza stampa per la presentazione ufficiale dei palinsesti Mediaset.
L’iniziativa di Pamela
Alla Prati non può ancora concedere interviste in cui parla del fidanzato fantasma Mark Caltagirone. Può, tuttavia, ancora scrivere sui suoi profili social. Ed è proprio dal suo account Instagram che lancia la comunicazione di un importante progetto dove sarà supportata, come spiega, da altre donne colleghe e amiche.
Il post della Prati
Mediaset, la Prati merita una denuncia?
Intanto, anche se lei non può parlarne apertamente, di Mark Caltagirone, non smettono di farlo gli altri. E così il Prati-Gate ha tenuto banco anche nel corso della conferenza stampa di Mediaset che ha presentato la prossima stagione TV. Molti salotti dei programmi del Biscione hanno trattato il caso in questi mesi, tra cui Verissimo al quale era stato promessa un’esclusiva del matrimonio mai celebrato. “I nostri programmi hanno preso qualcosa che nasce altrove e hanno portato alla luce e alla conoscenza di tutti i rischi che si possono correre se si vive nella bolla dei social” ha detto Piero Silvio Berlusconi. “Se gli argomenti non interessano si può cambiare canale. Non penso che sia stato sorpassato il limite del cosa è giusto o sbagliato a livello editoriale. Questa è una storia di oggi, è una fotografia dei tempi. Ne hanno parlato tutti. Vediamo il lato positivo: abbiamo portato alla luce dei fenomeni pericolosi”.
Eppure quell’esclusiva mancata, qualcuno in sala stampa, fa notare che sarebbe potuta essere motivo di denunci. E in questo caso è stato il diretto generale, Alessandro Sales, a rispondere. “La truffa non si è perpetrata, perché il matrimonio non c’è stato e non abbiamo pagato nulla“