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Demolizione Ponte Morandi, richieste risarcimento danni da alcuni residenti

Pubblicato: 04/07/2019 16:39

Il 28 giugno scorso Genova permaneva immobile e in silenzio di fronte al definitivo abbattimento della carcassa del Ponte Morandi, crollato il primo agosto del 2018 mietendo 43 vittime. A distanza di pochi giorni dall’implosione del cadavere del Polcevera, arrivano le prime richieste di risarcimento da parte di alcuni residenti che avrebbero denunciato dei danni alle proprie abitazione proprio a causa della demolizione.

La demolizione del Polcevera

Sei interminabili secondi prima che quello che è stato il cadavere del Polcevera scomparisse per sempre avvolto da una fitta nube di polvere. Il 14 agosto sarà trascorso un anno dalla tragedia, dal crollo parziale della struttura che in tutto ha provocato 43 vittime e 566 sfollati. Attualmente è ancora in corso il lavoro volto a demolire l’intera struttura del ponte ma a pochi giorni dalle esplosioni – rese immortali da un video – vengono depositate da parte di 3 diverse famiglie alcune richieste di risarcimento danni.

Danni alle abitazioni circostanti

Sono infatti 3 le famiglie, tutte residenti in case nel raggio di 250 metri dal punto esatto in cui è stato fatto implodere su sé stesso il ponte. Secondo quanto emerso, le 3 famiglie avrebbero inviato all’Ati dei demolitori – associazione temporanea di imprese – 3 diverse richieste di risarcimento. Viene contestato all’Ati di aver subito, al momento ancora presuntamente, diversi danno dovuti proprio all’esplosione.

Altre richieste di risarcimento alla struttura commissariale

Come diffuso da La Repubblica, la stessa Ati avrebbe confermato di aver ricevuto le suddette richieste mentre novità filtrano anche dalla struttura commissariale, a cui sarebbero arrivate arrivate altre richieste circa 10. Per quanto riguarda i danni, nello specifico si parla di crepe, finestre danneggiate e questo sarebbe stato dovuto, per l’appunto, alle vibrazioni date dalla demolizione. Proprio la struttura commissariale informa di scrivere all’indirizzo dell’Ati: [email protected], qualora si volesse presentare richiesta di risarcimento.

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2019 16:41