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Carola Rackete interrogata per 4 ore dai pm di Agrigento: il suo commento

Pubblicato: 18/07/2019 16:08

Carola Rackete è stata sentita per 4 ore dai pm di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta che la vede imputata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di disobbedienza a nave da guerra. Dopo l’interrogatorio, l’ex capitana della Sea Watch 3 non ha rilasciato alcun commento sul ministro dell’interno Matteo Salvini querelato nei giorni scorsi ma ha lanciato un appello alla commissione europea.

4 ore di interrogatorio

Le prime parole di Carola Rackete all’uscita del Palazzo di Giustizia di Agrigento sono state di soddisfazione: “Sono stata molto contenta di avere avuto l’opportunità di spiegare tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno. Spero che la nuova Commissione europea faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni“. L’ex capitana della Sea Watch 3 che lo scorso 29 giugno dopo 17 giorni di attesa a largo di Lampedusa aveva forzato il blocco delle motovedette della Guardia di Finanza e aveva attraccato nel porto siciliano facendo sbarcare i 40 migranti che si trovavano a bordo della sua nave, è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e disobbedienza a nave da guerra, i pm di Agrigento hanno parlato dell’apertura dell’inchiesta come “un atto dovuto”.

Carola Rackete era stata arrestata dopo l’attracco a Lampedusa ma la gip Alessandra Vella non aveva convalidato il suo arresto. Il suo legale Alessandro Gamberino ha descritto in questi termini il lungo interrogatorio: “L’interrogatorio è stato semplice, si è trattato di un salvataggio in mare fatto con tutti i crismi di regolarità e di esigenze drammatiche. Per noi è una vicenda chiara, è giusto che ci sia un’indagine. Ma montare strane idee sul salvataggio della Sea Watch è fuori dal mondo“.

L’appello alla Commissione europea e il “no comment” su Salvini

Dopo l’interrogatorio, Carola Rackete ha rivolto un appello all’Europa: “Spero che la Commissione europea dopo l’elezione del nuovo Parlamento faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni e che tutti i Paesi accettino le persone salvate dalle flotte di navi civili“. Nessun commento invece sul ministro dell’interno Matteo Salvini contro il quale lo scorso 12 luglio la giovane tedesca ha depositato una querela di 14 pagine in cui sono annoverate 22 offese che il vicepremier avrebbe rivolto all’ex capitana della Sea Watch 3.

L’avvocato Gamberino ha poi annunciato che Carla Rackete non fa più parte dell’equipaggio della nave della Ong: “Carola non è più membro dell’equipaggio della Sea Watch, c’è stato un cambio di equipaggio, quindi a questo punto farà altro. Nella sua vita non ha fatto solo la capitana ma tanto altro. Farà quel che crede“.

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2019 16:16