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Carola Rackete querela Salvini mentre Parigi la premia: l’ira del vicepremier

Pubblicato: 12/07/2019 16:15

Come già largamente preannunciato sin dall’arresto non convalidato di Carola Rackete, il suo legale Alessandro Gamberini ha depositato una querela contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Dall’intenzione si passa dunque ai fatti. Ma la querela è solamente una delle tante novità sul caso che non vengono deglutite dal leader della Lega.

Salvini querelato da Carola Rackete

Lo aveva annunciato a Radio Cusano Campus il 5 luglio scorso e oggi, Alessandro Gamberini, lo ha fatto davvero. È stata depositata alla Procura di Roma una querela di 14 pagine da Carola Rackete, la capitana della Sea-Watch 3. Nel mirino c’è il ministro dell’Interno Matteo Salvini che nella querela redatta da Gamberini viene accusato di diffamazione aggravata e istigazione a delinquere.

22 le offese contestate

La querela assurge ad essere una dettagliata raccolta di tutte le 22 offese che Salvini avrebbe rivolto a Carola Rackete. Parole, insulti, frasi che sono state rintracciate senza difficoltà da parte del legale direttamente sui canali social del vicepremier. “Matteo Salvini mi ha definito pubblicamente e ripetutamente sbruffoncella, fuorilegge, complice dei trafficanti, potenziale assassina, delinquente, criminale, pirata, una che ha provato a uccidere dei finanzieri e ad ammazzare 5 militari italiani, che ha attentato alla vita di militari in servizio – scrive La Repubblica sul contenuto della querela – Che ha deliberatamente rischiato di uccidere cinque ragazzi e che occupa il suo tempo a infrangere le leggi italiane e fa politica sulla pelle dei disgraziati: la gravità della lesione al mio onore è in sé evidente“.

La risposta di Salvini: “Vodka, rubli e dollari per dimenticare

Già 18 ore fa, di fronte alla minaccia di essere querelato, Salvini aveva risposto alla Rackete nuovamente via Twitter, rincarando la dose: “Carola, comunista tedesca, ha chiesto alla Procura di chiudere questa Pagina Facebook. Sono preoccupatissimo – ironizza il vicepremier – Vodka, rubli e dollari per dimenticare“. Una chiosa finale che si rifà ovviamente ai recenti fatti che hanno coinvolto la Lega, accusata di aver ricevuto denaro dalla Russia per la campagna elettorale per le europee.

Carola Rackete e l’invito in Europarlamento

Ma come dicevamo, la querela non è la sola novità che fa arricciare il naso a Matteo Salvini. A ridosso della querela, è arrivata la comunicazione che rivelerebbe l’intenzione da parte del Parlamento Europeo di conoscere personalmente la capitana Rackete, invitandola dunque a Bruxelles. A darne conferma Fulvio Martusciello, europarlamentare FI-PPE, su Twitter: “Non condivido invito a Carola Rackete da parte della Commissione Libe come speaker in UE. Presenzi anche un rappresentante della guardia di finanza e del Ministero dell’Interno italiano. Spiace che alcuni gruppi danneggino con le loro iniziative l’immagine dell’Italia“.

In particolare, come si legge su La Repubblica, sarebbero stati alcuni rappresentati della Sinistra unitaria della Gue ad aver richiesto la presenza della Rackete. Secondo voci interne, tuttavia, la Commissione non si sarebbe ancora espressa a riguardo. Intanto c’è della preoccupazione per la Rackete, espressa pubblicamente sempre dal suo legale a Radio Capital: “Se una persona viene indicata come un’assassina in libertà, come una delinquente, come un personaggio da mettere all’indice, poi non si sa quali sono le reazioni“. Il legale Gamberini non nasconde dunque di essere tormentato per l’incolumità della Rackete. E Salvini, alla volontà dell’Europarlamento risponde: “Ci manca pure che la nominino Cittadina Europea dell’Anno e abbiamo visto tutto!”.

Parigi premia Carola “perseguita in Italia

Parallelamente arriva notizia da Parigi che proprio la Rackete, insieme a Pia Klemp, sarebbe stata indicata per ricevere la medaglia Grand Vermeil. L’annuncio, confermato da Ansa e che sarebbe stato diffuso via comunicato stampa dal municipio di Parigi, riguarda una medaglia prestigiosa, la massima onorificenza parigina che assurge ad avere un significato particolare simboleggiando la solidarietà e l’impegno di Parigi per il rispetto dei diritti umani. Fortissima la replica, anche in questo caso, del vicepremier della Lega via diretta Facebook: “Il Comune di Parigi premia con una medaglia Carola Rackete ‘perseguita in Italia’. Non è scherzi a parte. Questa è quella che ha schiacciato una motovedetta della GdF e adesso i colpevoli sono i finanzieri?“. “Speronare motovedette comporta premi – chiosa Salvini – Il Comune di Parigi evidentemente non ha altro di meglio da fare che non premiare questi soggetti“.