Vai al contenuto

Silvio Berlusconi condannato per diffamazione: chiamò Renato Soru “fallito”

Pubblicato: 22/07/2019 10:55

Silvio Berlusconi è stato raggiunto da una nuova condanna: l’ex cavaliere dovrà risarcire con 40mila euro l’ex governatore sardo Renato Soru (appartenente al partito Democratico) per diffamazione.

Era il 2009 quando l’allora Presidente del Consiglio dei ministri definì pubblicamente Renato Soru “un fallito”, durante una puntata di Studio Aperto. In quel momento Soru era governatore uscente della regione Sardegna e nel giro di poco sarebbe cominciata per lui una nuova sfida elettorale contro Ugo Cappellacci (centrodestra), che poi sarebbe stato proclamato vincitore.

La reazione di Soru alla condanna

Ieri, per quelle parole, Silvio Berlusconi è stato condannato a un cospicuo risarcimento dal Tribunale di Cagliari. Nello specifico, Berlusconi aveva dichiarato: “È fallito come imprenditore perché ha venduto le sue azioni a più di cento euro, pensate a quei poveracci che le hanno comprate, lui le ha vendute e si è arricchito”. Renato Soru ha affidato la sua pacata reazione e le sue parole al Corriere della Sera, al quale ha infatti dichiarato: “Il tempo è galantuomo”. Il giudice che ha condannato Silvio Berlusconi è il magistrato Nicoletta Leone. Renato Soru era difeso dagli avvocati Giuseppe Macchietta e Fabio Pili.

Chi è Renato Soru

Renato Soru, prima di essere un uomo politico, è un imprenditore di successo: negli anni ’90 aveva creato insieme a Nicola Garuso Video On Line, primo service provider a livello nazionale. Una successiva collaborazione massiva con Telecom Italia (a cui aveva venduto Video On Line) aveva fondato Tiscali, internet provider di enorme successo.

Soru è entrato in politica nel 2004, inscrivendosi al Partito Democratico nel 2007. È stato Presidente della regione Sardegna dal 2004 al 2008 e segretario regionale del Partito Democratico dal 2014 al 2016.

Ultimo Aggiornamento: 22/07/2019 10:57