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Silvia Romano, libero su cauzione uno dei presunti rapitori

Pubblicato: 31/07/2019 13:01

8 mesi di silenzio, quasi 9, e di Silvia Romano ancora nessuna notizia, nessuna traccia se non una fitta documentazione a tratti lacunosa a volte così intrisa di indizi da risultare malsanamente lampante. Per la sua sparizione, avvenuta in Kenya, a Chakama, lo scorso 20 novembre, erano stati fermati e indiziati due uomini, accusati del suo rapimento: Moses Chende e Abdulla Gababa Wari. Ieri ha avuto inizio il processo ed è stata conseguente la notizia che il primo, Moses Chende è tornato in libertà su cauzione.

Silvia Romano, forse viva fino a Natale

Gli ultimi aggiornamenti erano arrivati nelle prime settimane di luglio, quando si tenne una riunione tra le autorità keniote e quelle italiane, unite nella ricerca della volontaria italiana, Silvia Romano. Secondo quando emerso da quella riunione, Silvia Romano sarebbe stata viva almeno fino a Natale, dunque sino ad un mese dopo dalla sua effettiva sparizione a Chakama. Sempre verso Natale poi, la ragazza sarebbe stata ipoteticamente ceduta ad un secondo gruppo e da quel momento, nessuna traccia della giovane.

Libero su cauzione uno degli indiziati di rapimento

In questi giorni a Malindi ha avuto inizio il processo a carico di due delle persone fermate ed indiziate per il sequestro della ragazza, entrambi rei confessi secondo le autorità locali e già collaboratori di giustizia, facenti parte di quella banda fermata nel dicembre scorso, Moses Luari Chende e Abdulla Gababa Wari. A loro si era aggiunto poi, sempre nel dicembre del 2018, il fermo di Ibrahim Adan Omar, che sarà però giudicato in un processo a parte che avrà inizio il prossimo 19 agosto.

Nel corso dell’udienza, avvenuta a fatica per le difficoltà a livello di comunicazione e linguaggio, Moses Luari Chende è tornato in libertà: secondo quanto diffuso da TgCom24 l’uomo avrebbe pagato la sua intera cauzione, una somma pari a 25mila euro da prendere in considerazione con ottica keniota, ove il salario minimo consiste approssimativamente a meno di mille euro all’anno. Una cifra record che gli ha garantito la libertà immediata.

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2019 13:03