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Amanda Knox alla gogna per la “raccolta fondi”, la drastica smentita: “Falsità”

Pubblicato: 01/08/2019 12:58

Circolava ieri una notizia che ha scatenato particolare indignazione ma che, alla luce della smentita, trova più chiarezza in tutta la sua lacunosità. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, c’è Amanda Knox.

Raccolta fondi per le nozze ma Knox e Robinson sono già sposati

Di lei si è a lungo parlato in questi giorni per la “raccolta fondi” che insieme al fidanzato Christopher Robinson ha lanciato per sostenere le spese legate all’imminente matrimonio confessandone la necessità a fronte delle ingenti spese che ha dovuto affrontare per presenziare al Festival della Giustizia a Modena.

Nelle ultime ore di ieri sera ha però iniziato a circolare la notizia che in realtà, la Knox e il compagno sarebbero già sposati dal dicembre del 2018 con tanto di carte a riprova di ciò. Di conseguenza, la domanda generale che in molti si sono posti: perché lanciare una raccolta fondi per il matrimonio se la coppia risulta già sposata? Di primo acchito, la risposta è stata la più diretta e semplicistica e ha suscitato indignazione ma è la stessa che oggi, nelle parole scritte dalla coppia, trova la sua smentita e soprattutto la sua spiegazione.

La Knox smentisce: “Falsità

Amanda Knox è un fiume in piena all’indomani di una notizia diffusa senza le doverose spiegazioni. Insieme al fidanzato Robinson, accusato nelle ultime ore di aver voluto lanciare una raccolta fondi fittizia per sondare il terreno in vista dell’imminente pubblicazione del suo libro, la Knox ha voluto però mettere a tacere chi l’ha additata in queste ore di essere una “bugiarda”, tornando a difendersi come già fece anni fa, con la stesso fastidio di chi si sente condannato a dover sempre rivivere un incubo destinato a perseguitarla. “Il mio fidanzato ed io vorremmo chiarire alcune falsità che sono state diffuse riguardo noi, in merito al nostro matrimonio e al nostro viaggio a Modena, in Italia, per prendere parte al Festival della Giustizia Penale“, questo l’incipit della lettera integrale firmata dalla Knox e da Robinson.

Il matrimonio a febbraio del 2020

Come già risultava chiaro ieri, la coppia è effettivamente sposata dallo scorso dicembre “per semplificare la questione di tasse e dell’assicurazione, ma non abbiamo ancora celebrato il nostro matrimonio insieme ai nostri cari. Questo non dovrebbe essere più scioccante del fatto che viviamo insieme da anni“. Il matrimonio dunque, inteso come pubblica celebrazione con relativa festa, è ancora in divenire e avverrà precisamente il prossimo 20 febbraio del 2020. Da qui l’idea di Amanda Knox e Robinson di lanciare un appello, una raccolta fondi per il matrimonio da vedersi più in chiave alternativa alla “lista nozze” più comune e contemplata, almeno in Italia.

La raccolta fondi come “lista nozze” per la cerimonia

Come fanno molte giovani coppie oggi, abbiamo sostituito la tradizionale lista nozze con una raccolta fondi – sottolineano Knox e consorte – Migliaia di persone fanno questo ogni anno perché la lita nozze è ormai fuori moda, le coppie che vivono già insieme non hanno bisogno di stoviglie o del tostapane“. Quello che ci tengono a ribadire è anche come la loro raccolta fondi non sia stata creata e destinata al principio, per loro volere, a ricevere donazioni da estranei. “Abbiamo condiviso la nostra ‘story’ sul matrimonio sui social, ma non abbiamo pubblicizzato il nostro registro o chiesto a sconosciuti di donare. I tabloid hanno diffuso la pagina del nostro registro e ora danno la colpa a noi per le loro azioni“.

Una situazione spinosa che la Knox sente di rivivere sulla propria pelle e che non si risparmia dal ribadirlo: “Questo è solo l’ultimo esempio del deliberato travisamento dei fatti e della distruzione della reputazione che subisco da quando sono stata spinta mio malgrado sotto i riflettori nel 2007“.

*immagine in alto: fonte/Instagram Amanda Knox (dimensioni modificate)