Sfera Ebbasta li aveva incontrati, i ragazzi della banda dello spray al peperoncino che hanno fatto una strage a Coriandolo. Uno di loro gli si era affiancato in autogrill dopo averlo riconosciuto, aveva chiesto un selfie, avevano girato un video: lui aveva reagito educatamente, senza sapere ovviamente con chi stava parlando. Ora, quel video appare come un elemento inquietante, l’ennesimo che può essere utilizzato a svantaggio degli accusati.
Insieme all’autogrill, per puro caso
Nel video si vede il cantante con un cappuccio in testa e, vicino, il volto di Ugo Di Puorto. Poco prima è avvenuta la tragedia di Corinaldo, nella quale sono rimaste uccise 6 persone (una madre e 5 ragazzi minorenni). Sfera Ebbasta invece quella sera era in ritardo e nel locale ci sarebbe arrivato in un secondo momento: non si può dire se in quel momento sia stato informato del fatto che al Lanterna Azzurra è successo qualcosa di grave.
Nel video si vede Ugo Di Puorto che si gira verso il cantante, gli dice “Come sono le bitch di Modena?” e poi “Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate, guardatelo”.
La reazione di Sfera Ebbasta
Oggi, riguardando quel video, per Sfera Ebbasta significa ripiombare nell’inferno di quella sera. Su Instagram il trapper ha voluto raccontare cosa ha provato a vedere quel video, affrancandosi completamente dall’idea che conoscesse quei ragazzi e spiegando quanto sia per lui impressionante il fatto che appaia in un video proprio con loro. Le sue sono parole piene di shock e rabbia: “Incontro migliaia di persone ogni giorno che mi chiedono una foto, l’idea di aver incontrato anche uno di quei pezzi di merda mi fa davvero schifo, tanto quanto la disinformazione che viene fatta in questo paese”. Grande soddisfazione, comunque, per gli arresti: “Hanno provato e proveranno ad infangare il mio nome, ma la cosa mi disturba perché la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini (se così si possono definire) sono stati presi è la cosa più importante“.