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Open Arms, autorizzato lo sbarco di 27 minori: scontro tra Salvini e Conte

Pubblicato: 17/08/2019 16:24

La situazione a bordo della Open Arms non è più sostenibile, come fa sapere Riccardo Gatti, capo della missione della ong spagnola. La Procura di Agrigento sta acquisendo vari documenti dopo l’apertura di un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e violenza privata. I magistrati hanno inoltre stabilito un’ispezione medica a bordo della nave, dati i pareri medici discordanti sulle condizioni di salute dei naufraghi. Intanto è stato disposto lo sbarco per i 27 minori, autorizzato da Salvini dopo una seconda lettera del premier Giuseppe Conte indirizzata al vertice del Viminale. I naufraghi si trovano sulla Open Arms da 17 giorni, in condizioni sempre più precarie a un miglio e mezzo a largo di Lampedusa.

Open Arms, disposto lo sbarco dei 27 minori

I 27 minori non accompagnati a bordo della Open Arms saranno sbarcati, dopo l’autorizzazione del ministro dell’Interno, sollecitato dal presidente del Consiglio. Tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini c’era già stato uno scambio di missive il 15 agosto, a cui è seguita una seconda lettera del premier ieri sera. Conte ha chiesto lo sbarco immediato per i minori e ricordato che 6 Paesi europei (Spagna, Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania) si sono detti disposti ad accogliere i 134 migranti presenti sulla nave della ong. La questione della Open Arms diventa oggetto del duro scontro politico all’interno del governo, dopo l’apertura della crisi.

Lo scontro tra Conte e Salvini

Salvini ha autorizzato lo sbarco per i minori, dando però la responsabilità al premier, le cui decisioni, recita una nota del Viminale, vengono addotte a “ragionamenti di ordine fattuale ed emozionale, di discutibile corrispondenza al reale“. Nella nota Salvini continua: “Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della nave Open Arms. Darò pertanto, mio malgrado, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione, disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale tua esclusiva determinazione“. Il ministro dell’Interno avverte che questo potrebbe creare un “precedente pericoloso” e ribadisce la linea dei porti chiusi.

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La Procura di Agrigento dispone un’ispezione medica a bordo

I medici incaricati della Procura di Agrigento saliranno a bordo della Open Arms per verificare le condizioni dei migranti, da due settimane a bordo della nave. La decisione è maturata dopo i pareri discordanti sui 13 migranti sbarcati per le condizioni precarie di salute. A dissentire dalla valutazione fatta da Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta) ed Emergency, saliti a bordo per controllare le condizioni di salute di naufraghi ed equipaggio, è il direttore del poliambulatorio di Lampedusa.

Francesco Cascio, ex deputato di Forza Italia e neo direttore del poliambulatorio, ha espresso dubbi sulla criticità delle condizione dei naufraghi. Il medico non si trova a Lampedusa, ma ha dichiarato che i migranti sbarcati stavano bene, a parte un caso di otite. Un’affermazione fatta dopo aver sentito il suo staff, ha precisato. La prossima settimana sarà ascoltato in Procura di Agrigento, nell’ambito dell’inchiesta aperta dopo il ricorso presentato dai legali della ong contro il divieto di approdare a Lampedusa.

L’indagine per sequestro di persona di Agrigento

La Procura di Agrigento continua le indagini contro ignoti per sequestro di persona, violenza privata e abuso d’ufficio. Al vaglio dei magistrati anche le comunicazioni della Guardia Costiera indirizzate al Viminale, in cui si dichiarava che “non vi è impedimento alcuno” allo sbarco. Questo è stato comunque negato dalla mancata risposta del ministero dell’Interno al prefetto di Agrigento, che attendeva l’ordine per far attraccare la Open Arms.

In copertina: Riccardo Gatti/Open Arms

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2019 16:37