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Scomparsi a Piacenza: i cani hanno fiutato una traccia

Pubblicato: 31/08/2019 20:04

Continuano senza sosta le ricerche di Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani, le due persone di cui si sono perse le tracce a Carpaneto Piacentino, provincia di Piacenza. I due amici si sono visti a pranzo la scorsa domenica e da allora di entrambi si sono perse le tracce. Negli ultimi giorni sono state avanzate diverse ipotesi, la più accredita parla di un amore non corrisposto di Massimo per Elisa e da qui il rapimento. 

Le ricerche proseguono senza sosta sulle tracce dei due e di un fantomatico bunker nei boschi di proprietà di Massimo. Nel pomeriggio di sabato la notizia che i cani molecolari hanno fiutato una traccia, intanto la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio. 

I cani hanno fiutato una traccia

Si accende un barlume di speranza nelle operazioni di ricerca dei due amici, Elisa e Massimo, scomparsi nel piacentino. Le ricerche vanno avanti da giorni e contano molte persone impiegate sul campo per un totale di 150 volontari coordinati dalla Prefettura. A lavoro anche i cani molecolari e l’ausilio di mezzi tecnologici come i droni. Nel pomeriggio di sabato si è riaccesa la speranza, pare che i cani abbiano fiutato una traccia in un punto del bosco dove sono stati trovati foglie e rami accatastati. Non sono emersi ulteriori dettagli, ma potrebbe essere un indizio per individuare il luogo in cui è situato il bunker di Massimo. 

L’uomo è particolarmente esperto di boschi, come aveva raccontato Luigi Farina, amico di Massimo, al Corriere della Sera. “Massimo è come i cinghiali, potrebbe vivere nel bosco da solo mangiando quel che trova. Voglio dire che è un uomo forte, conosce la terra, le colline. Io l’ho detto al comandante: se è ancora qui dovete cercarlo di notte, quando esce per procurarsi da mangiare“.

Aperto un fascicolo per omicidio

Sempre di sabato è la notizia che la Procura di Piacenza ha aperto l’indagine per omicidio e occultamento di cadavere a carico di Massimo Sebastiani. Secondo quanto riporta la testata Libertà, la decisione è stata presa in merito a quanto emerso da alcuni sopralluoghi effettuati dai RIS di Parma nell’abitazione di Massimo Sebastiani e nella zona circostante. L’auto e il telefono dell’uomo sono state sequestrate e per lunedì è previsto un nuovo sopralluogo. 

È stato precisato che l’apertura del fascicolo rappresenta solo una linea investigativa della Procura, poiché non ci sono tracce o indizi che testimonino la morte della giovane Elisa. 

Analisi nel pollaio

AGGIORNAMENTO DEL 1 SETTEMBRE– A quanto si apprende tra le analisi scientifiche previste dai carabinieri del Ris nella proprietà di Massimo Sebastiani, sono contemplate anche le tracce di combustione trovate nel pollaio. Sarà sottoposta ad analisi anche l’auto dell’uomo trovata nei pressi dell’abitazione.