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Matteo Salvini commenta i nuovi ministri e non lesina le critiche: “Potere della poltrona”

Pubblicato: 04/09/2019 23:45

Matteo Salvini non è più il Ministro dell’Interno, non è più il vicepremier, e non è più nella maggioranza di Governo. Relegato dallo svolgere degli eventi politici nel retro delle stanze dei bottoni, guarda con criticità alla nuova squadra di Governo e parla direttamente a Sergio Mattarella: “Non le viene da ridere?”.

Commentata la nomina al Viminale

Non ci sono commenti di congratulazioni nei confronti dei membri della nuova squadra di governo, né parole che facciano pensare che ci sia palese e diffusa stima per uno di loro. Sul suo successore, nuovo ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, sul quale non ha comunque espresso commenti troppo caustici: “Hanno messo un ex prefetto, non si sono presi neanche la responsabilità di metterci la faccia”.

Toni decisamente più pungenti sul resto della squadra, il “governino”. Sull’ex collega Di Maio: “Uno che passa in 15 giorni dal Lavoro e lo Sviluppo agli Esteri. Chapeau. Potere della sopravvivenza, potere della poltrona”. Se con Danilo Toninelli Salvini non aveva lesinato i commenti forti non è da meno con il nuovo ministro alle Infrastrutture, De Micheli:Dopo Toninelli si pensava che non si poteva fare peggio, e invece mai dire mai. Il pd può regalarci pessime sorprese”.

Commenti freddi, ma è “solo un arrivederci”

Nessun complimento per i ministri di squadra Pd, come Franceschini: “È sopravvissuto a tutto e tutti. Uno di quelli nel Pd che in futuro governerà anche con la befana, con Pippo e con Pluto. Tra i ministri confermati cita Alfonso Bonafede, forse quello che riceve commenti meno gelidi: “Bonafede è uno che ha partorito una riformina, ma è amico di Conte e quindi…”

Per dirla con le parole di Salvini è comunque solo un “arrivederci”: Se dovessi vedere che i porti si riaprono faremo una battaglia in Parlamento e, democraticamente, nelle piazze”.

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2019 15:29