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Delitto Pomarelli, Sebastiani potrebbe ottenere la seminfermità mentale

Pubblicato: 10/09/2019 21:20

Massimo Sebastiani era in stato d’infermità mentale quando ha ucciso Elisa Pomarelli? È quello che sta cercando di stabilire la difesa dell’imputato. Il legale di Sebastiani ha infatti annunciato che chiederà una perizia psichiatrica sull’uomo, al fine di capire se sono presenti disturbi mentali. In tal caso, le carte in tavola cambierebbero per Sebastiani e l’esito del procedimento giudiziario a cui va incontro.

Al momento, Massimo Sebastiani è in carcere. Si trova in un’area protetta, proprio perché la sua stabilità psico-emotiva non è certa ed è possibile che l’uomo si faccia del male o ne faccia agli altri. Ha confessato di aver ucciso Elisa, ed ha confermato la sua prima e per ora unica versione dei fatti: ha anche raccontato di aver dormito per due notti affianco al suo cadavere.

Potrebbe ottenere la seminfermità

Le indagini hanno già mostrato come Sebastiani provasse sentimenti ossessivi nei confronti di Elisa, e di come si fosse di fatto costruito una realtà in cui raccontava che Elisa era la sua fidanzata, nonostante i palesi ed espliciti rifiuti da parte della ragazza. Se una perizia psichiatrica dovesse confermare la presenza di disturbi psichiatrici sarebbe possibile, per la difesa dell’uomo, chiedere attenuanti o addirittura la seminfermità.

Un nuovo colpo per la famiglia

Una pena più tenue per Sebastiani sarebbe sicuramente un duro colpo per la famiglia di Elisa Pomarelli, che pretende che “il lupo” vada incontro a una severa pena. La situazione è stata resa ancora più aspra da alcune insinuazioni che sarebbero state fatte da un familiare di Sebastiani in una trasmissione televisiva, rispetto al fatto che Massimo era stato privato dei suoi soldi da “qualcuno” che avrebbe in un certo modo approfittato di lui. La famiglia, come riportato da Fanpage, ha voluto rispondere a tali insinuazioni:Nostra figlia era economicamente indipendente, aveva un suo reddito ed aveva anche rilevato l’attività di famiglia, l’assicurazione (…) Queste accuse uccidono nostra figlia due volte”.