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Sparatoria Trieste, il Gip: “Sono morti senza che si sappia il perché”

Pubblicato: 07/10/2019 10:14

Il decreto di fermo che consegna al carcere il killer di Trieste è scritto con dolore e sconcerto.

A redigere è il Gip Massimo Tomassini, che nelle 5 pagine della sua ordinanza spiega chi è Alejandro Augusto Stephan Meran.

Era lucido e spietato

È apparso lucido, nel corso della sua carneficina, il killer che ha ucciso Matteo Demenego e Pierluigi Rotta. A dirlo sono le immagini che lo hanno immortalato mentre sfilava la pistola dalla fondina di uno dei due agenti e faceva fuoco uccidendone due e facendosi strada verso l’uscita sparando ad altezza uomo. Un soggetto comunque estremamente pericoloso, come spiega il questore: “Un soggetto che senza alcun plausibile motivo pone in essere una simile mattanza è soggetto dotato di una carica di antisocialità”. Impossibile concedere gli arresti domiciliari in circostanze tali.

Il modo in cui ha agito Stephen Meran ha comunque dimostrato che non si tratta di una persona che non conosce le armi:Molto inquietante poi il fatto che abbia “scarrellato” l’arma sottratta a uno dei due poliziotti, posto che tale gesto, non alla portata di tutti, dà conto di una familiarità con le armi, familiarità che si intuisce anche dalle foto che lo ritraggono mentre impugna le due pistole”.

I poliziotti morti “senza che si sappia il perché”

Triste e addolorato il commento sui due poliziotti, morti, spiega Tomassoni, “senza che si sappia il perché”. “È doloroso dirlo” spiega infatti Tomassoni “ma quei ragazzi sono morti senza che si sappia il perché, e un controllo in Questura per un fatto di per sé comunque non grave si è trasformato, a causa della furia dell’indagato, in una tragedia che non verrà presto dimenticata, con vite letteralmente distrutte“.

Il senatore Matteo Salvini ha espresso grande indignazione per quello che è accaduto ed è già intervenuto più volte sulla vicenda. Oggi ha reso nota la presenza di una scritta, in una strada a Modena, che insulta i due poliziotti morti: “Purtroppo in Italia, anche in un momento così drammatico, c’è chi odia le Forze dell’Ordine”. In un altro tweet, aggiunge: “Provo SCHIFO per questa immagine, ma ve la mostro perché questi episodi devono ricordare a tutti che non dobbiamo mai abbassare la guardia. SEMPRE dalla parte di chi ci difende!”.

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2019 20:21