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Bimbo di 3 anni si presenta in Questura con un fiore per i poliziotti di Trieste

Pubblicato: 09/10/2019 16:27

C’è stato il tempo della rabbia cieca e quello del dolore personale, come lo sfogo della compagna di Matteo Demenego, arriverà anche quello della giustizia imparziale. Sull’omicidio dei due poliziotti a Trieste c’è stato spazio per tutto, tranne che per un sorriso. A portarlo ci ha pensato un bambino di 3 anni.

Un fiore per Pierluigi e Matteo

Un bambino di 3 anni si è presentato alla Questura di Roma con in mano un fiore. L’ha donato agli agenti della Polizia di Stato che erano all’ingresso, dicendogli che erano per i 2 amici di papà che “si erano fatti la bua”. I due sono gli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego e non si sono fatti la bua: sono morti a seguito della sparatoria alla Questura di Trieste. Ma questo, al piccolo bambino di 3 anni che batte il cinque ai poliziotti, forse è ancora presto per spiegarglielo.

La lettera del padre

Il tutto è successo a Roma, sotto la spinta del padre che ha poi fatto circolare una lettera molto sentita. Questo il testo integrale della lettera, scritta in onore e in ricordo non solo dei 2 poliziotti morti in servizio, ma anche di tutti coloro che – dice il padre del bambino – ci proteggono ogni giorno, festività comprese. La lettera e la foto sono state condivise dalla Polizia di Stato e dalla Questura di Roma. Un bel gesto, semplice e puro, per ricordare che dietro l’odio, gli insulti, le vittime e le divise, dietro a tutto restano delle persone, tali e quali agli altri. Un fiore che serve a ricordare il valore dell’empatia e che ha la forza di far breccia più di qualsiasi arma.