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Italia 5 Stelle, standing ovation per Conte: il passo indietro di Di Maio

Pubblicato: 12/10/2019 20:50

Giuseppe Conte interviene a Italia 5 Stelle, la festa che si sta svolgendo a Napoli per i 10 anni del Movimento 5 Stelle. Il Presidente del Consiglio in un’intervento doppio con il ministro Luigi Di Maio parla del programma del governo e sembra allinearsi non poco ai sentimenti del Movimento. Il popolo pentastellato è decisamente rapito dall’avvocato, che incassa molti applausi e annuncia le prossime mosse dell’esecutivo.

Di Maio: il passo indietro per Conte

È lo stesso Di Maio ad annunciare la presenza di Giuseppe Conte sul palco di Napoli e le sue parole sembrano un attestato di stima verso il premier, ma anche l’ammissione del ruolo sempre più centrale di Conte. “Io ho deciso due volte di fare un passo indietro e ne sono orgoglioso“, dichiara il leader pentastellato, “Per due volte mi è stato chiesto di fare il Presidente del Consiglio: una volta dovevo accettare Berlusconi nella coalizione e una volta questa estate. A me non interessa chi è Presidente del Consiglio, sono felice del passo indietro perché adesso abbiamo Giuseppe Conte“.

A Conte viene anche chiesto anche se intende entrare nel Movimento 5 Stelle in futuro: “Io sto lavorando e lavoro benissimo con il Movimento, ci conosciamo da tempo. I meetup sono la più felice intuizione del Movimento, condividere idee e progetti, portarli in alto… Rafforzateli e continuate a coltivarli“. Una risposta ambigua, ma nulla è escluso, specie con la perdita di presa sul Movimento da parte di Di Maio. I malumori si fanno sentire e il ministro ha annunciato nel pomeriggio una revisione del sistema di gestione, che sarà delegata a 80 persone sul territorio.

Stop alla vendita di armi alla Turchia

Nodo cruciale l’operazione della Turchia nel territorio curdo in Siria. Di Maio annuncia la linea che terrà lunedì al Consiglio europeo dei ministri degli Affari Esteri: “Quello che sta facendo la Turchia non rappresenta il modo di agire dell’Unione Europea che vogliamo. Questa nuova Commissione deve dare un segno di discontinuità. Il consiglio di lunedì mi vedrà proporre che tutti gli Stati che fanno parte dell’Unione Europea non possono sottoscrivere contratti di armi alla Turchia“.

Fa eco il premier Conte: “Un ricatto del genere non possiamo accettarlo. Quell’accoglienza che è stata offerta ai profughi siriani in Turchia è stata pagata dall’Unione Europea e non è comunque accettabile“. Il premier sarà giovedì e venerdì al Consiglio europeo, dove chiederà che l’Europa parli con una sola voce sulla questione.

L’affaire servizi segreti, Conte: “Riferirò al Copasir”

In merito alle presunte indagini svolte dai nostri servizi segreti per gli Stati Uniti, che sarebbero state autorizzate da Conte, il premier commenta: “Ho chiesto al Copasir di essere ascoltato. Tra i vostri valori fondativi c’è la trasparenza, ora l’unico motivo che mi impedisce di essere trasparente con tutti i cittadini italiani è perché stiamo parlando di servizi segreti e io riferisco alla sede istituzionale, il Copasir. Dopodiché mi sentirò più libero di chiarire e spazzare via una serie di fesserie che sono state scritte“.

Manovra: al centro il taglio del cuneo fiscale

È Luigi Di Maio a fare una battuta sui famigerati 80 euro che rimarranno attivi. “Non sono di Renzi, sono degli italiani“, dichiara il leader pentastellato, “Quello è uno sgravio Irpef. Allora è stato utilizzato come un bonus elettorale“. Escluso l’aumento delle tasse, compresa l’Iva: “Non deve aumentare, ma soprattutto dobbiamo far diventare un po’ più bello il netto in busta paga, con il taglio del cuneo fiscale“, conclude il ministro.

Conte annuncia i tratti della Manovra e dove saranno prese le coperture: “Vorrei ricordare che lo spread più basso ci porterà 18 miliardi in 3 anni ed è una prima risorsa. Poi dobbiamo lavorare con molta pazienza su tanti fronti, alla fine con molta fatica il taglio al cuneo fiscale vorremmo farlo ancora più sostanzioso, ma in questa congiuntura dovendo evitare l’aumento dell’Iva non potremmo avere grandi margini“. Il presidente assicura che “stiamo lavorando per dare i segni di una svolta. Ci troverete asili nido gratuiti, sostegno alla ricerca e alla famiglia, non troverete tutto ma faremo molto di più e meglio prossimamente“. E sulle manette agli evasori: “In caso di conclamata e grave evasione non capisco perché non si debba andare in carcere“.

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2019 21:06