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Omicidio Luca Sacchi, indagini sulla fidanzata: i 24enni restano in carcere

Pubblicato: 27/10/2019 16:22

Continuano le indagini sull’omicidio di Luca Sacchi, 24enne romano colpito con un colpo di pistola mercoledì nella zona dell’Appio Latino. Il giovane avrebbe subito un tentativo di rapina insieme alla fidanzata Anastasiya Kylemnyk, colpita alla nuca con una mazza da baseball. I due autori dell’aggressione, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, sono detenuti in carcere di Regina Coeli con le accuse di concorso in omicidio volontario, rapina aggravata e detenzione e porto abusivo di armi. Rimane in dubbio la posizione della 25enne di origine ucraine che, secondo le fonti riportate dalla stampa, avrebbe avuto un’ingente somma di denaro nello zaino. Un video della sorveglianza smentirebbe inoltre la testimonianza della ragazza.

Omicidio Luca Sacchi, mistero sui soldi nello zaino di Anastasiya

Anastasiya Kylemnyk verrà ascoltata la prossima settimana insieme ad un legale per chiarire il motivo del contante nel suo zainetto. Gli inquirenti ritengono che la babysitter 25enne abbia avuto dei contatti con i due spacciatori di San Basilio per comprare una partita di marijuana. I due avrebbero però deciso di rapinare la coppia invece di procedere alla vendita.

Kylemnyk, come riportano le fonti stampa, avrebbe avuto circa 2mila euro nello zaino. Il Corriere della Sera riporta la testimonianza di Simone Piromalli, il tramite di Del Grosso, il quale avrebbe dichiarato che ad acquistare la droga sarebbero stati interessati tre ragazzi e una ragazza. La fidanzata di Luca Sacchi nega però che il delitto possa essere ricondotto alla droga. Il giovane è inoltre stato ritenuto idoneo per il trapianto degli organi, come sottolinea il legale della famiglia Domenico Pavone.

Dietro Del Grosso e Pirino una rete di spaccio?

Gli investigatori si interrogano ora anche sulla posizione di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. Il primo avrebbe sparato a Luca Sacchi con una revolver calibro 38, di cui è stata trovata al momento solo l’ogiva e il tamburo. Il gip ha convalidato il fermo in carcere perché ha ritenuto i due 24enni a rischio fuga, potendo avere contatti con organizzazioni criminali che controllano una delle piazze di spaccio di Roma.

Il legale di Valerio Del Grosso ha riportato le scuse del ragazzo, che avrebbe dichiarato di non aver avuto intenzione di uccidere nessuno. Anche Pirino ha parlato, facendo sapere che non aveva idea che il complice avesse una pistola e di essere stato lì “solo” per una rapina.

In copertina: immagine di repertorio

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2019 17:22