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Vladimir Luxuria, chiarimento con la d’Urso dopo le offese di Sgarbi

Pubblicato: 24/11/2019 18:07

Vladimir Luxuria torna a Domenica Live per confrontarsi con Barbara d’Urso dopo lo scontro con Vittorio Sgarbi e Vittorio Feltri. I due uomini hanno duramente attaccato l’attivista per i diritti LGBT, con toni definiti anche omofobi dalla stessa conduttrice. Luxuria ha accusato Barbara d’Urso di aver permesso questo linciaggio in diretta, soprattutto dopo che Sgarbi ha tirato fuori una vicenda, smentita dall’attivista, di averla conosciuta mentre si prostituiva. Il critico d’arte ha inoltre rivolto domande offensive contro Vladimir Luxuria, che ha dichiarato non andrà più in trasmissione se c’è anche Sgarbi almeno finché non le arriveranno le scuse.

Vladimir Luxuria ferita dalla puntata di Live

Vladimir Luxuria è arrivata a Domenica Live per chiarire, per dire la sua su quanto successo lunedì sera a Live – Non è la d’Urso. “Non mi sarei aspettata questa reazione da parte di Vittorio Sgarbi, io lo conosco da una vita, ci ho lavorato, ho curato il catalogo di una mostra a Milano. Ci sono stata tantissime volte con lui, c’era un rapporto di stima, ho conosciuta la madre, il padre, con la sorella ho fatto tre libri“, spiega Vladimir Luxuria.

L’attivista ha dichiarato di essere rimasta “meravigliata nella puntata in cui lui, fuori da qualsiasi contesto, quando io non c’ero, dice: ‘Ho visto Vladimir Luxuria battere per strada’. Io ho fatto una scelta, di non nascondere nulla della mia vita. Scomodamente io ho deciso di raccontarmi, so che questa è una cosa che quando ne parlo mi fa ricordare un brutto periodo della mia vita. Questa è una cosa che quando ne parlo fa male alle persone vicine, alla mia famiglia, a cui ne ho parlato ben prima dell’intervista al Corriere”.

“Sono delusa, mi ha fatto male”

Vladimir Luxuria continua spiegando che ha avuto la fortuna di uscire da quel periodo oscuro e non ha intenzione di esprimere “giudizi sulle persone trans che si prostituiscono per libera scelta. Il mondo del lavoro per il semplice fatto che sei trans ti chiude le porte in faccia“.

L’attivista inoltre difende la sua storia: “Io non dò a nessuno il diritto di inzuppare il pane nel sugo del sangue della mia vita. Pensavo che ricordando a Vittorio come erano andate le cose, lui si ricordasse e dicesse ‘Va bene ho sbagliato’. Purtroppo ci sono uomini che pensano che dire scusa sia poco virile. La prostituzione è avvenuta anni e anni prima che io lo conoscessi. Non me lo sarei aspettato, sono molto delusa dal suo comportamento. Puoi avere tutta la cultura di questo mondo, ma se non conosci il rispetto la tua conoscenza non serve a niente“.

Il chiarimento con Barbara d’Urso

A Luxuria l’attacco di Sgarbi “Mi ha ricordato tutte quelle volte della mia infanzia in cui ero circondata da persone che mi urlavano perché ero diversa. Quando Feltri usava tutte le parole che ha usato, in quel frangente sentire anche gli applausi e le risatine del pubblico mi ha fatto molto male“, confessa. C’è delusione anche nei confronti della conduttrice: “Mi sarei aspettata da parte tua una reazione più immediata e severa per Vittorio Sgarbi. So che quando tu ti arrabbi ti arrabbi, in quel momento dovevi essere la Barbara che si arrabbia con i concorrenti del GF e li mette in riga, anche con Vittorio Sgarbi“.

Barbara d’Urso replica immediatamente, dopo le scuse che ha già rivolto all’attivista: “Non ho problemi a dirti che mi dispiace molto di non aver colto la tua sofferenza e fragilità. Io ho cercato di fermare Vittorio Sgarbi, ma il mio dispiacere è perché non ho colto il fatto che in quel momento tu eri più fragile della Vladimir che difende e attacca tutti. Proprio perché tu eri presente e sai, per me la vera leonessa eri tu, mi dispiace di non averlo colto” .

Non è sempre facile essere forti

La conduttrice rimarca i suoi anni di lotte a difesa dei diritti LGBT: “Non consento a nessuno di immettere anche una piccola grande macchia sulla battaglia che io da 12 anni sto facendo al fianco della comunità LGBT, per i matrimoni ugualitari. Io mi sono scagliata contro Fontana e contro Salvini che stava andando al congresso di Verona. Non basta andare al Mucca Assassina o al Pride, bisogna impegnarsi. Io chiedo la legge contro l’omofobia“.

Vladimir, dopo essersi riappacificata con la conduttrice, spiega il momento di debolezza: “Non è facile essere forti davanti a un uomo che con questo livore si avvicina a me a urlarmi quelle cose. Siamo a un livello di rozzezza con cui io non voglio confrontarmi. Certe cicatrici tornano, mi sono affiorati brutti ricordi“.

Ultimo Aggiornamento: 24/11/2019 18:08