Dopo le numerose polemiche sulla vicenda della cittadinanza onoraria a Liliana Segre da parte del Comune di Biella, il Comune fa retrofront. Approvato con una delibera il riconoscimento alla senatrice a vita.
Il primo rifiuto a Liliana Segre
Settimane sotto la lente di ingrandimento per il Comune di Biella e il suo sindaco, Claudio Corradino. Aveva causato molte polemiche il rifiuto della della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. Ancor più indignazione l’aveva suscitata la contemporanea proposta, da parte del Comune a guida leghista, di dare il riconoscimento ad Ezio Greggio.
Lo stesso si era detto costretto a rifiutare per rispetto nei confronti della stessa sopravvissuta all’Olocausto. Inoltre, il conduttore aveva declinato la proposta anche per restare in linea coi valori del padre, anch’esso prigioniero in un campo di concentramento.
Le scuse del sindaco
Data la mole di polemiche e gli attacchi ricevuti sui social Network, il sindaco Claudio Corradino si era visto costretto a porgere le sue scuse a Liliana Segre. “Sono stato un cretino” aveva detto a Stasera Italia su Rete Quattro, scusandosi sia con lei che con Greggio.
Contemporaneamente, però, aveva fatto notare la “speculazione indegna” fatta sulla vicenda: “una grandissima sciocchezza è diventata una cosa nazionale“, aveva detto.
Ora l’epilogo della vicenda, col retrofront del Comune.
L’approvazione della cittadinanza
L’amministrazione comunale di Biella ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Il Consiglio comunale ha preso la decisione mentre fuori dallo stesso si teneva una manifestazione di protesta sotto l’hashtag #nonsiamocretini, in risposta al Sindaco.
Lo stesso, a margine della delibera e come riportato da Repubblica, ha dichiarato: “Mi spiace per quanto è accaduto. Ribadisco che reputo giusto concedere la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre e mi scuso ancora per i fatti e gli equivoci“.
Allo stesso tempo, riporta TGCom24, il sindaco ha puntualizzato: “Avevo detto no a come era stata formulata la mozione […] Ho aderito volentieri a una proposta arrivata dalle liste civiche di Dino Gentile dopo aver tolto una frase che aveva dato qualche problema“.
Raggiunta l’unità di intenti
Un conferimento importante, specie per la città Medaglia d’oro della Resistenza. “Oggi il Consiglio Comunale di Biella – riporta ancora TgCom24 – ha approvato con voto unanime ed è stata sottoscritta da tutti i consiglieri una mozione rivista che trasmette unità di intenti“.
Parla quindi di soluzione unitaria, ma non dimentica di condannare il modo in cui è stato personalmente attaccato. “L’attacco sferrato alla città di Biella è immeritato – dice il suo Primo Cittadino – Sono stato insultato sui social network da persone che vorrebbero difendere la Segre con metodi che la stessa commissione Segre condanna.”