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Omicidio Luca Sacchi: cocaina nell’auto di uno degli arrestati

Pubblicato: 02/12/2019 13:46

Droga all’interno dell’auto di uno degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Luca Sacchi. È la notizia, riportata dall’Ansa, che emerge a margine di una serie di novità nel giallo della morte del 24enne freddato con un colpo di pistola alla testa a Roma, lo scorso 23 ottobre. Altro colpo di scena, dunque, dopo le 5 misure cautelari che hanno visto finire sotto indagine anche la fidanzata della vittima, Anastasiya Kylemnyk.

Droga nell’auto di Paolo Pirino

Le ultime notizie sul caso di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa lo scorso 23 ottobre, rimandano a un tessuto di indagine sempre più fitto di misteri da risolvere.

Uno dei tanti è l’interrogativo che ruoto attorno al ruolo della fidanzata della vittima, Anastasiya Kylemnyk, recentemente indagata con l’ipotesi di aver tentato l’acquisto di un ingente quantitativo di stupefacenti.

La droga torna in testa alle cronache legate al delitto, consumatosi davanti al pub romano John Cabot, con la novità sul ritrovamento di cocaina nell’auto di Paolo Pirino, in carcere, come Valerio Del Grosso, con l’accusa di concorso nell’omicidio del 24enne.

31 grammi suddivisi in diverse bustine, nascoste nel passaruota anteriore destro della vettura, riporta Adnkronos. Il sequestro, secondo le agenzie di stampa, sarebbe stato effettuato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma.

Sequestrato il cellulare di Anastasiya Kylemnyk

La notizia del ritrovamento di cocaina nella macchina di uno degli arrestati arriva a poche ore da quella sul sequestro del telefono cellulare della 25enne Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi intorno a cui si addenserebbero ancora dubbi da parte degli inquirenti.

Sotto la lente investigativa è finita la trama di contatti della giovane, relativamente alle ultime settimane e, in particolare, al periodo in cui si è consumato il delitto. Le indagini si sarebbero concentrate anche sull’identificazione di un soggetto che potrebbe aver fatto da ‘finanziatore’ fornendo la somma di 70mila euro da destinare all’acquisto delle droga.