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Luca Sacchi, il padre risponde ad Anastasiya: “Tutte mezze verità”

Pubblicato: 05/12/2019 15:32

Il tanto atteso momento risolutore non è arrivato. Dopo gli interrogatori a Valerio Del Grosso e Anastasiya Kylemnyk non è ancora emersa la verità sull’omicidio del 24enne Luca Sacchi. Il padre del giovane ha risposto a quanto dichiarato dall’avvocato della fidanzata del figlio.

Lei ha dichiarato di essere innocente

Nonostante settimane in cui si sono susseguiti giorno dopo giorno nuovi elementi su Anastasiya, fidanzata di Luca Sacchi, la giovane continua a dichiararsi estranea ai fatti. Dopo l’interrogatorio di ieri, l’avvocato di Anastasiya ha dichiarato che non sapeva di avere quei 70 mila euro nello zaino. Questo nonostante il quadro delle indagini stia portando a ritenerla parte della compravendita di droga che ha portato all’omicidio di Luca.
I sospetti dei genitori sulla figura di Anastasiya sono noti da tempo e ora il padre è tornato ad accusarla di sapere molto di più di quanto dia a vedere.

Per Alfonso Sacchi dice solo mezze verità

Raggiunto telefonicamente durante la trasmissione Mattino Cinque, Alfonso Sacchi ha commentato le parole dell’avvocato di Anastasiya. L’uomo è molto amareggiato: “Tutte mezze verità, come ha detto il primo giorno qui sotto“.
La parte vera e su cui neppure gli inquirenti sembrano avere dubbi, è l’innocenza di Luca Sacchi, estraneo alla compravendita di droga in piedi tra Giovanni Princi e i due arrestati per l’omicidio, Paolo Pirino e Valerio del Grosso, che ha dichiarato che non voleva uccidere Luca Sacchi.

I dubbi sulla sua estraneità ai fatti

Alfonso Sacchi inoltre si dice molto dubbioso sulla possibilità che Anastasiya fosse del tutto inconsapevole sui 70 mila euro nello zaino. “Ma come fa uno a non sapere di avere quei soldi?” domanda l’intervistatrice e Alfonso Sacchi risponde amaramente: “Ma infatti…Ma infatti… Ma infatti“.
Il tentativo della giovane è chiaro per il padre di Luca: “Si attacca alla pulizia di Luca, si attacca alla sua scia per tirarsi fuori“. Infine, torna a chiedere la verità a oltre un mese dal tragico omicidio: “Non si inventassero cavolate – le parole di Alfonso Sacchi – Tutte queste storie sono inaccettabili. Se ha dignità non allunghi il brodo: ditelo e basta!”.