Sembra essersi conclusa l’inchiesta sul maxi-stipendio percepito da Fabio Fazio, conduttore de Che tempo che fa. A scagliarsi duramente contro il suo compenso, ci aveva pensato anche Matteo Salvini e alla fine persino la Corte dei Conti aveva aperto un’inchiesta, ora archiviata.
La polemica sullo stipendio di Fazio
A mettere la parola fine sulla questione, ci pensa lo stesso interessato. Tramite twitter, Fabio Fazio condivide un articolo del Messaggero sulla decisione della Corte dei Conti di archiviare l’inchiesta sul suo maxi-stipendio da oltre 2 milioni l’anno.
Sulla questione si era sollevato un enorme polverone mediatico, scatenato prevalentemente da Matteo Salvini. Il Leader della Lega l’aveva provocato, annunciando che sarebbe stato ospite del programma solo se Fazio si fosse dimezzato lo stipendio. A seguito delle polemiche era quindi intervenuta la Corte dei Conti, annunciando un’inchiesta per possibile danno erariale.
Il parere della Corte dei Conti
Nello stralcio del Messaggero riportato da Fabio Fazio, si legge come la Corte dei Conti abbia ritenuto regolare lo stipendio percepito per la conduzione di Che tempo che fa. Analizzando i costi di puntata del programma, infatti, è emerso che questi siano “inferiori del 50% rispetto alla media dei programmi di intrattenimento Rai“. Inoltre, l’Avvocato di Stato ha sottolineato come le prestazioni artistiche in Rai non siano soggette a tetto contributivo, come per le posizioni dirigenziali.
Archiviata quindi l’inchiesta, ma come detto da Fazio nel suo tweet, resta il danno di immagine e una serie di spiacevoli episodi accaduti a seguito delle polemiche.
…e dopo un linciaggio durato anni, questo è l’ovvio finale:#ctcf ha un costo puntata inferiore del “50% della media dei programmi di intrattenimento Rai”. Nel frattempo #ctcf è su raidue, il mio contratto è stato rivisto e il danno di immagine subito è ormai subito. pic.twitter.com/kZQ16nZfna
— Fabio Fazio (@fabfazio) December 10, 2019
Un linciaggio durato anni
Parla proprio di linciaggio Fabio Fazio, che nell’ultimo periodo aveva anche raccontato di essere stato vittima di un aggressione in strada. Inoltre, anche i suoi figli a scuola erano stati oggetto di bullismo per la questione del suo stipendio. Episodi spiacevoli che hanno contribuito a quello che lui stesso ha definito “un anno orribile“.
Ora il programma è ripartito su Rai 2 e può proseguire con alle spalle la polemica sul suo stipendio.