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Caso Gregoretti: le prove di Salvini che coinvolgerebbero il governo

Pubblicato: 20/12/2019 21:25

Matteo Salvini è indagato per il caso della Gregoretti, la nave militare italiana con a bordo 131 migranti a cui è stato negato lo sbarco per 3 giorni lo scorso luglio. Il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere al Senato e l’ex ministro dell’Interno è accusato di abuso di potere e privazione della libertà personale. Ora sarà la Giunta delle immunità di Palazzo Madama a dover decidere se concederla o meno, entro il prossimo febbraio. Dopo la dichiarata disponibilità del Movimento 5 Stelle a votare a favore del processo, fonti della Lega hanno fatto sapere che Salvini avrebbe documenti che provano il coinvolgimento dell’intero governo giallo-verde in quella decisione.

Lega, Salvini avrebbe documenti delle interlocuzioni governative

Il Movimento 5 Stelle ha dichiarato che in questa occasione, a differenza di quanto successo per la Diciotti, voterà per mandare a processo l’ex alleato di governo per il caso Gregoretti. Matteo Salvini sembra però intenzionato a coinvolgere anche i membri del governo Conte I. Mail e altri documenti che proverebbero che l’ex ministro abbia agito in accordo con gli alleati sarebbero al vaglio dei suoi legali. Prove scritte di interlocuzioni tra Palazzo Chigi, il ministero degli Esteri e dell’Interno, oltre ad altri organismi istituzionali, che negherebbero quanto sostenuto dai pentastellati, per cui Salvini sarebbe stato l’unico regista.

Ci sono i fatti le carte, le mail che dimostrano che fu una decisione collegiale“, ha dichiarato lo stesso Salvini a L’Aria che Tira su La7. Il segretario leghista ha continuato sottolineando che non può essere l’unico imputabile del caso: “C’erano delle scelte per tutelare la sicurezza, l’onore, i confini del nostro Paese che erano prese insieme. I Decreti Sicurezza li abbiamo approvati insieme, i no agli sbarchi li firmavano insieme“.

Il Movimento 5 Stelle contro Salvini: “Ha fatto tutto da solo”

Palazzo Chigi ha dichiarato che la decisione sulla Gregoretti non è stata discussa collegialmente, rigettando quanto sostenuto dal leghista. Il Movimento 5 Stelle, come fatto sapere per bocca del capo politico Luigi Di Maio, voterà per concedere l’autorizzazione a procedere al Tribunale di Catania. I pentastellati difendono la decisione dopo aver negato quella stessa autorizzazione per il caso Diciotti perché la fattispecie in questo caso sarebbe molto diversa.

A dichiararlo Stefano Buffagni, il quale ha aggiunto come il caso sia stato “un inutile show” perché Salvini “si sentiva Dio. Il politico 5Stelle lo scrive chiaro e tondo su Facebook: “Fare quello show mediatico era totalmente inutile e infatti, se sulla Diciotti tutto il Governo agì compatto, nel caso Gregoretti Salvini fece tutto da solo, perché in quel momento (pochi giorni prima del tradimento del Papeete) lui si sentiva Dio e voleva pieni poteri!“.

Ultimo Aggiornamento: 23/12/2019 11:58