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Udine, sospese 2 maestre: insulti e strattoni ai bambini dell’asilo

Pubblicato: 21/12/2019 16:02

Dalla provincia di Udine arriva l’ennesimo, triste caso di maltrattamenti nel primo luogo dell’apprendimento infantile, l’asilo. Un giudice ha sospeso 2 maestre con l’accusa di aver maltrattato numerosi bambini, che venivano insultati e strattonati.

La denuncia e le indagini dei Carabinieri

Purtroppo, non è una notizia mai sentita prima. Approfittando della propria posizione e della fragilità dei bambini, sono numerosi i casi di insegnanti che abusano della propria autorità in modo illegittimo e soprattutto illegale.
Così è successo anche in un asilo in provincia di Udine. Come riportano numerose fonti, l’indagine è partita grazie ad una denuncia interna, che evidenziava comportamenti sospetti da parte di 2 maestre, di cui non si conoscono le generalità.
Tramite l’ausilio di filmati e alcune testimonianze, è stato possibile riprendere numerosi episodi di violenza e abusi, fisici e verbali, nei confronti di bambini piccoli.

Episodi di umiliazioni e violenze fisiche

Stando a quanto riportato da quotidiani come Il Giornale, dalle indagini è emersa una condotta intimidatoria e aggressiva verso gli alunni. Le 2 maestre indagate alzavano la voce e maltrattavano sia fisicamente che moralmente i bambini.
Tra gli episodi, casi di bambini umiliati per non aver fatto un buon lavoro in classe o perché si sporcavano i vestiti, talvolta culminati non solo con urla ma anche con violenti strattoni. Inoltre, particolarmente bersagliati sarebbero i bambini stranieri.

Il gip ha sospeso le 2 maestre

A seguito dell’indagine dei Carabinieri, il gip ha emesso per le donne coinvolte un ordine di sospensione dall’attività lavorativa. Le 2 maestre non potranno insegnare per almeno 8 mesi. È solo il primo e doveroso step del probabile iter giudiziario che coinvolgerà le maestre.

Come detto, purtroppo non è un caso isolato. Solo nelle ultime settimane sono stati riportati casi simili da Piacenza, dove sono state arrestate 3 maestre, da un asilo di Isernia e un’altro ancora da una scuola d’infanzia di Cosenza. Ogni volta, però, è difficile accettare che le persone preposte all’insegnamento dei più piccoli si rivelino essere un pericolo per la loro salute, anche mentale.