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Massimo Ranieri sul duetto con Tiziano Ferro: “È stato lui a cercarmi”

Pubblicato: 27/01/2020 17:17

Si avvicina la data d’inizio del 70° Festival di Sanremo e gli ospiti si stanno già preparando alle loro esibizioni.

Tra questi uno dei nomi più attesi dal pubblico italiano è quello di Massimo Ranieri, che si esibirà in duetto con Tiziano Ferro sulle note di Perdere l’amore. Il cantante napoletano parla dei preparativi e dice la sua sulle numerose polemiche.

Ranieri, il duetto tanto atteso: “La canzone lo merita

All’Ansa, Massimo Ranieri racconta l’emozione che prova a pochi giorni dal suo ritorno sul palco del Festival, nel quale trionfò nel 1988 con la canzone Perdere l’amore. In occasione della sua ospitata, infatti, il cantante napoletano duetterà con il co-conduttore sulla celebre canzone.

Guarda il video:

Tiziano ha dichiarato di essere rimasto fulminato quando nel 1988, davanti alla tv insieme al papà, mi vide a Sanremo con ‘Perdere l’amore‘” racconta Massimo Ranieri È stato lui a cercarmi insieme ad Amadeus e sarò felicissimo di ricantarla con questo grande artista. Speriamo che sia un bel momento, la canzone lo merita, è ‘la canzone’ per antonomasia”.

L’artista salirà sul palco anche per presentare il suo nuovo singolo Mia ragione, che sarà contenuto nel suo nuovo album in uscita questa primavera.

Le parole di Massimo Ranieri sulle controversie pre-Festival

Questo prossimo Festival di Sanremo non è ancora iniziato eppure le polemiche, quest’anno numerosissime, non mancano. Dalle presunte frasi sessiste del conduttore Amadeus al rapper Junior Cally, che in passato ha scritto testi che avevano come oggetto violenze verso le donne, quest’anno la kermesse canora sembra non trovare pace.

Anche riguardo alle polemiche, Massimo Ranieri vuole esprimere la propria opinione. Il cantante auspica infatti un ritorno alle atmosfere più serene dei primi Festival: “Per alcuni giorni, in totale relax, si ascoltavano bellissime canzoni, con melodie e testi importanti, con grandissimi cantanti come Domenico Modugno, Claudio Villa, Johnny Dorelli, tutti calibri da 90. Ero un ragazzino, erano i miei divi, li guardavo e ascoltavo a bocca aperta”. Insomma si spera che i numerosi artisti, sia italiani che internazionali, possano alleviare questo Festival appesantito dalle polemiche.

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2020 10:42