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Ettore Bassi: lo sfogo dell’ex moglie Angelica Riboni

Pubblicato: 02/02/2020 21:41

Angelica Riboni ne aveva già parlato ai microfoni del settimanale Oggi, e ora è tornata all’attacco sulla delicata questione del rapporto tra Ettore Bassi e le loro figlie. L’ex moglie dell’attore ha ricalcato il ritratto di un padre poco presente, durante la sua ospitata a Domenica Live, rivelando la sua sofferenza davanti alle telecamere.

L’ex moglie di Ettore Bassi all’attacco

Quello che chiedevo era una presenza il più possibile costante“: è la sintesi della sofferenza lamentata da Angelica Riboni a Domenica Live, intervistata da Barbara d’Urso sul suo matrimonio finito con l’attore Ettore Bassi.

La donna lo dipinge come un padre poco presente, nonostante sia molto dolce con le sue bambine: “Abbiamo lavorato come una squadra, negli anni, poi questo si è perso. Non ce l’ho assolutamente con la sua fidanzata“. In passato, Angelica Riboni ha lanciato pesanti accuse nei confronti dell’attore e ha anche parlato delle sue difficoltà dopo la rottura. Oggi continua a sostenere che Bassi “non vede abbastanza le figlie“.

La fine del matrimonio con l’attore

Il racconto di Angelica Riboni ha toccato anche le tappe salienti della sua storia d’amore con l’attore, arenata su una battaglia legale che va avanti da diverso tempo.

È stato un amore travolgente – ha dichiarato a Barbara d’Urso –, c’è stata una prima crisi nel 2008, grande crisi che abbiamo superato con dei percorsi, perché c’era la voglia di farlo. Ci siamo sposati nel 2009 quattro anni dopo abbiamo avuto la nostra terza figlia. L’inizio della seconda crisi è stato nel 2016 e ci siamo lasciati. Siamo arrivati alla decisione della separazione”.

Il matrimonio è finito e resta uno strascico amaro. Angelica Riboni ha anche parlato della delicata situazione di una delle loro bimbe, affetta dalla sindrome di Down (di cui l’attore aveva parlato a Ballando con le Stelle): “Ha bisogno di un supporto e un’attenzione ben diversa, anche di presenza. Io ho lasciato il mio lavoro per la famiglia, lui ha avuto successo e a un certo punto una donna che arriva a separarsi e si rivolge al tribunale si aspetta che ci sia un sostegno e una qualche forma di giustizia. Invece c’è una lentezza pazzesca nel sistema“.

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