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Red Ronnie bacchetta Tiziano Ferro sull’omaggio a Mia Martini: “Non è il primo”

Pubblicato: 07/02/2020 13:56

Nel commentare la sua performance di Almeno Tu Nell’Universo, nella prima serata a Sanremo 2020, Tiziano Ferro ha dichiarato che questo è un brano specifico per una donna con cui nessun uomo si era cimentato. Ma non è d’accordo Red Ronnie.

L’artista ha voluto infatti omaggiare Mia Martini con uno dei suoi brani più belli ma anche più difficili. Si tratta di una pietra miliare non solo del Festival, ma della musica italiana intera. L’interpretazione struggente e sofferta di Mimì è ineguagliabile, non è facile per nessun cantante misurarsi con questo pezzo. Una responsabilità che può giocare brutti scherzi, e appunto proprio nel bel mezzo dell’esecuzione Ferro si è lasciato travolgere dalle emozioni.

Red Ronnie bacchetta Tiziano Ferro

In questi giorni sull’argomento è intervenuto Red Ronnie dalla sua Red Box, che ha corretto l’informazione data Tiziano Ferro quella sera.

L’altra sera durante il Festival di Sanremo, Tiziano Ferro ha cantato sul palco dell’Ariston ‘Almeno Tu nell’Universo’” ha cominciato Ronnie. “Al di là del fatto che non è stato perfetto nell’esecuzione, tanto che alla fine si è messo a piangere, però ha dichiarato che questa era la prima volta che un uomo cantava la canzone di Mia Martini. Amadeus lo ha confermato. Falso“.

Tutti gli interpreti del brano

A questo punto Red Ronnie è passato ad elencare tutti gli artisti che si sono confrontati con questa canzone, a cui andrebbe aggiunto anche Marco Mengoni.

Non solo Fausto Leali l’ha registrata nel 2009 nell’album ‘Una Piccola Parte di Te’ e anche Renato Zero, amico di Mimì, l’ha cantata dal vivo, ma mi sono subito ricordato una struggente versione di Ignazio Boschetto durante il concerto del Volo a Matera, trasmesso poi da Canale 5“. Poi prosegue: “Peraltro al violino c’era il bravissimo Alessandro Quarta che ha reso ancora più intensa quella versione. Da qui il messaggio che ho mandato a Ignazio. Anche perché è giusto rendere omaggio a questi tre ragazzi, ignorati se non bistrattati da giornalisti italiani che considerano quella che fanno loro quasi fosse una musica di serie B o vecchia, quando in realtà è l’unica musica che noi possiamo esportare all’estero, com’è accaduto per Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli prima del Volo“.

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2020 13:57