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Torino, trova stella di David sulla porta di casa: è di nuovo incubo antisemita

Pubblicato: 10/02/2020 10:30

Un nuovo episodio di antisemitismo porta nuove nubi su Torino. Questa volta ad esserne vittima è stato Marcello Segre, presidente dell’associazione Piemonte Cuore Onlus, che ha trovato sulla porta di casa sua una stella di David disegnata e la scritta “Jude”.

Inevitabile lo shock dell’associazione, alla quale si unisce la condanna del movimento delle Sardine.

Non è la prima volta

Per Torino non è il primo episodio di spregevole antisemitismo. Prima, infatti, era accaduto a una donna, figlia di una staffetta partigiani, che sotto casa si era ritrovata la scritta “Crepa sporca ebrea”. La donna aveva reagito con sdegno, ma aveva anche ribadito di non avere fretta di togliere la scritta, che poteva essere un memento di come certi problemi non fossero ancora stati superati.

Oggi è accaduto a Marcello Segre, presidente dell’associazione Piemonte Cuore Onlus. Segre, molto noto nell’ambito dell’associazionismo e del volontariato, ha commentato l’episodio con parole piene di amarezza, riportate da Tgcom 24: “C’è rammarico per gesti che sviliscono il valore di una comunità civile come quella piemontese, da sempre inclusiva e lontana da derive antisemite“.

scritta antisemita segre torino
La scritta apparsa sulla porta di Segre

Molte voci di solidarietà

A quanto pare Marcello Segre fa anche parte del Movimento delle Sardine, ed anche per questo a dire la sua sono state anche loro, tramite la pagina Facebook “6000 sardine”: “È di nuovo successo ed è successo nella città di Torino. È successo di nuovo e questa volta a Marcello, una Sardina, una persona che ogni giorno degli ultimi 3 mesi si è battuta al nostro fianco, offrendosi con passione ed energia. Quella è la sua porta di casa, l’ha trovata così questa mattina, mentre stava uscendo per affrontare una giornata qualunque“.

Il commento di Nicola Zingaretti

A commentare è giunto anche Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, che tramite i social ha condannato aspramente l’accaduto: “Purtroppo non è la prima volta, negli ultimi tempi, che assistiamo a episodi gravi come questo. Nessuno è autorizzato a far finta di niente. Tutti siamo chiamati a mobilitarci per difendere il diritto di credere e avere un’identità. Non torneremo mai indietro, mai più!“.

Gratitudine da parte di Segre

Poche ore fa sono invece giunte le parole di ringraziamento di Segre, che ha voluto mostrare la sua gratitudine per la solidarietà ricevuta da varie parti. “Ho sentito un vero e forte abbraccio corale da tutto il paese, sincero che deve far ben sperare per un futuro migliore. Ringrazio il personale Polstato e Carabinieri che mi sono stati immediatamente vicini e confido come dobbiamo fare tutti nel loro impegno”.

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2021 18:09