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Coronavirus, il racconto dell’allievo ufficiale italiano sulla Diamond Princess

Pubblicato: 19/02/2020 14:52

Dopo la notizia dello sbarco di 500 passeggeri dalla nave Diamond Princess, è stato raggiunto telefonicamente uno degli ufficiali italiani a bordo. Questo ha raccontato le condizioni di vita e le differenze tra equipaggio e passeggeri di fronte al Coronavirus. Inoltre, dallo Spallanzani arrivano notizie incoraggianti per Niccolò e il ricercatore italiano contagiato.

La testimonianza a bordo della Diamond Princess

Rientreranno a breve gli italiani che erano a bordo della Diamond Princess, la nave che è rimasta per giorni in quarantena per il Coronavirus al largo di Yokohama, in Giappone. Dalle ultime stime riportate, sarebbero saliti a oltre 600 i contagiati a bordo della nave e tra loro ci sarebbe un passeggero italiano positivo al Coronavirus. Per altri 500 (di cui 21 italiani) invece, è stato autorizzato lo sbarco.
Tra loro potrebbe esserci anche Andrea Nardini, un allievo ufficiale di macchina 21enne. Secondo alcune fonti, ieri il giovane aveva espresso la volontà di voler restare sulla nave, mentre a Mattino Cinque ha invece confessato altro. “Ci stavo pensando fino a qualche ora fa – dice Nardini – penso che la decisione sia piuttosto ovvia, di prendere il volo e tornare a casa“.

Le condizioni a bordo della nave

Sempre in collegamento telefonico, il giovane Andrea ha raccontato anche la vita sulla nave negli ultimi giorni di quarantena da Coronavirus. “I passeggeri erano chiusi in cabina – racconta al telefono – Noi membri dell’equipaggio per ovvie ragioni siamo dovuti rimanere attivi e quindi lavorare normalmente“. Non senza precauzioni, però: “Mascherine, guanti, abbiamo una bottiglietta di disinfettante sempre in tasca“. L’attenzione è anche per la consegna del cibo ai passeggeri, che avviene tramite tute protettive.

La paura più grande è non sapere

Nella stessa telefonata, Andrea Nardini ha anche raccontato quale sia la preoccupazione più grande a bordo della Diamond Princess. “Era il non sapere più che altro, però la preoccupazione, piuttosto che paura e il delirio, mai e poi mai“. Aggiunge poi: “Se fosse capitato a uno di noi, sarebbe stato impossibile gestire la situazione. Immaginati se andassimo in preda al panico“.

Le ultime notizie dallo Spallanzani

Mentre si attende quindi il ritorno degli italiani della Diamond Princess, è stato rilanciato l’ultimo bollettino della ormai famigerata clinica Spallanzani e condiviso da numerose fonti. Da qui viene riportato che il 17enne Niccolò rientrato da Wuhan e il ricercato italiano contagiato dal Coronavirus (anch’esso rientrato dalla Cina) sono in buone condizione di salute e di umore.