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Achille Lauro si racconta: “Rabbia e ambizione nascono dalle umiliazioni”

Pubblicato: 20/02/2020 18:38

Probabilmente, senza l’incredibile scena regalatici dal duo Bugo-Morgan, il nome che sarebbe rimasto sulla bocca di tutti una volta conclusasi la 70esima edizione del Festival di Sanremo non sarebbe potuto essere che il suo: Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro.

La “confessione” di Achille Lauro

Il 31enne rapper veronese, camaleontico concorrente del Festival con il brano “Me ne frego”, ha deciso di raccontarsi. Prima in una lunga intervista con Aldo Cazzullo per il Corriere, poi in un post sulla sua pagina Instagram. Dopo le tante voci circolate sulla sua vita nelle ultime settimane, ci pensa il cantante in prima persona a far luce su di sé e sulla sua famiglia.

post instagram di Achille Lauro
Il post scritto su Instagram da Achille Lauro

Sono figlio di gente onesta

Sono figlio di gente onesta, di chi ha sacrificato una vita per il lavoro sopportando per anni di farsi sputare addosso senza mai ricevere nulla” è l’esordio di Achille Lauro con il suo post. Che spende le prime parole per la sua famiglia: “Mio padre di giorno insegnava pur di portare a casa quattro soldi e di notte non dormiva ossessionato dal rimanere condannato in una misera vita. Ho visto mia madre fare lavori umilianti ma caritatevoli. Mai dirò che mi ha fatto mancare qualcosa”.

post instagram di Achille Lauro
Il post scritto su Instagram da Achille Lauro

Mia madre ha vissuto per gli altri, andava sulla strada ad aiutare prostitute a salvarsi assumendosi grandi rischi – continua Achille Lauro – ospitava a casa bambini di famiglie in difficoltà anche quando noi stessi eravamo disperati”.

post instagram di Achille Lauro
Il post scritto su Instagram da Achille Lauro

Lauro su Instagram: “È grazie a quello che abbiamo passato se sono qui

Le difficoltà sono state tanto anche per lui, ragazzo a tratti problematico, ben consapevole che “il mio nome è famoso perché tutti hanno conosciuto me quando dormivo in una macchina, quando vivevo in uno squallido hotel a Boccea”. E con Aldo Cazzullo ricorda di quando ci fu una crisi familiare e “con mio fratello Federico, che ha cinque anni più di me, andai a vivere in una comune”.

post instagram di Achille Lauro
Il post scritto su Instagram da Achille Lauro

Poi però sono arrivati successo e soddisfazioni, e il rapper non dimentica tutto ciò che ha attraversato per arrivarci: “Sono contento perché è anche grazie a quello che abbiamo passato se sono qui e, nonostante abbia avuto un rapporto difficile con la mia famiglia, sono felice perché oggi mio padre ha conquistato quello per cui ha vissuto e mia madre ha un ruolo importante al mio fianco”.

Oggi sono migliore di ieri

La mia rabbia e la mia ambizione nasce dalle umiliazioni. Quello che hanno fatto alla mia famiglia mi ha fatto diventare chi sono”. Ed è evidente dalle sue parole come la spinta altruistica di una famiglia dai legami forti sia stata fondamentale nella sua crescita: “Sono contento quando riesco a fare qualcosa per le persone che ne hanno bisogno tra cui alcuni dei ragazzi cresciuti con me fin da piccoli, protagonisti delle mie storie vere e del mio successo, che ancora oggi vivono un disagio che alcuni sono solo capaci di raccontare”.

Lauro è consapevole di essere diventato “migliore di ieri perché sono già stato chi nessuno sarebbe mai voluto essere e perché quei ragazzi sono cresciuti avendo come esempio quello che non sarebbero mai voluti diventare”. Nuove consapevolezze, forse sempre lì ma che assumono contorni differenti sotto la luce dei riflettori. E probabilmente, con la forza di queste certezze, Achille Lauro è pronto per “aprire di nuovo il sipario dove la morte stavolta è soltanto una messa in scena e dove si rimarrà per sempre”.