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Coronavirus, l’Oms: contagio possibile anche dopo la scomparsa dei sintomi

Pubblicato: 19/03/2020 15:27

Assistiamo ad un aumento dei casi di Covid-19 in tutto il mondo, ma a questo non si sta ancora accompagnando un impegno sufficiente da parte dei singoli Paesi. Sono le considerazioni fatte da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, nel briefing sull’emergenza coronavirus. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la malattia è particolarmente grave, perché può risultare contagiosa anche dopo la scomparsa dei sintomi: “Abbiamo un semplice messaggio per tutte le nazioni: fate test, test e ancora test, testate ogni caso sospetto”.

Coronavirus: essenziale l’isolamento dei casi positivi

L’Oms ha attualmente distribuito circa un milione e mezzo di kit per effettuare tamponi in 120 Paesi del mondo. Riconoscere i casi positivi e isolarli, per tutto il tempo necessario, è cruciale per interrompere la catena del contagio. Il direttore generale, infatti, ha sottolineato che il contagio è possibile anche quando la persona smette di avere sintomi rilevanti, sopratutto nel caso di quarantena tra le mura domestiche: “Quando già si sentono meglio, le persone con il Covid-19 possono ancora infettare le altre, perciò queste misure dovrebbero continuare per almeno due settimane dopo la scomparsa dei sintomi”.

La situazione è decisamente preoccupante nei Paesi meno sviluppati, dove il virus potrebbe andare a peggiorare problematiche già esistenti nelle fasce più deboli della popolazione, come malnutrizione e Aids: “Sebbene le prove che abbiamo suggeriscano un rischio maggiore per le persone over 60, sono morti anche giovani, inclusi bambini”.

L’importanza della solidarietà

Nel ribadire l’importanza delle semplici norme da tenere a mente nella vita quotidiana, come il lavarsi spesso le mani, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha poi voluto ricordare la grande solidarietà che sta emergendo in questo difficile momento: “Sono sicuro che anche voi, come me, vi siate commossi vedendo i video delle persone che applaudivano medici e infermieri dai loro balconi, o per le storie di chi si dedica agli anziani della comunità offrendosi di andare a fare la spesa per loro”.

Sono proprio i piccoli gesti, oltre ai grandi temi di ordine politico e sanitario, che ci possono aiutare a superare meglio l’emergenza: “I giorni, le settimane e i mesi a venire metteranno a prova la nostra determinazione, la nostra fiducia nella scienza e la nostra solidarietà. Crisi come questa tendono a tirare fuori il meglio e il peggio dell’umanità – ha concluso il direttore generale dell’Oms – Questo straordinario spirito di solidarietà umana deve diventare ancora più contagioso dello stesso virus”.

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