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Coronavirus: Fca e Ferrari vogliono aiutare l’azienda che produce respiratori

Pubblicato: 20/03/2020 12:16

Siare, azienda che produce respiratori per la terapia intensiva, dialoga con Fca, Ferrari e Marelli per un eventuale aiuto sulla fornitura e produzione di alcuni componenti. La notizia arriva dal Ceo di Siare Engineering, Gianluca Preziosa.

Un aiuto per aumentare la produzione di respiratori

Siare sta dialogando con Fca per verificare un eventuale aiuto per la fornitura e produzione di alcuni componenti primari che compongono il ventilatore polmonare“.

Sono le parole di Gianluca Preziosa, Ceo della Siare Engineering (produttore italiano di respiratori), per spiegare la trattativa in corso che vede la disponibilità di Ferrari ad aiutare nella realizzazione di alcuni componenti meccanici ad alta precisione.

Si tratta di un tavolo per una collaborazione volta ad aumentare le produzioni di ventilatori polmonariche verranno sempre prodotti in Siare“, ha precisato Preziosa, smentendo l’ipotesi avanzata da alcune testate sulla costruzione dei ventilatori all’interno delle fabbriche Ferrari.

Siare Engineering International Group è attiva da oltre 45 anni nel settore dedicato alla progettazione e produzione di apparecchiature elettromedicali, e il messaggio di Preziosa su Facebook contiene anche un ringraziamento al Gruppo Fca e Ferrari per la disponibilità. “Insieme si vince“, ha aggiunto.

Post di Gianluca Preziosa su Facebook
Post di Gianluca Preziosa su Facebook

Il dialogo in corso assume un rilievo importantissimo nell’attuale emergenza Coronavirus e, secondo quanto riportato da Reuters, una decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

Coronavirus: i dati italiani

Ventilatori polmonari e dispositivi di protezione individuale (tra cui guanti e mascherine) sono materia di un’emergenza collaterale alla diffusione del contagio. L’Italia ha ricevuto un importante sostegno da parte della Cina, che ha inviato attrezzature utili a ospedali e operatori sanitari, ma lo sforzo per arrivare alla copertura completa delle esigenze è costante.

L’ultimo bollettino sulla situazione italiana, aggiornato al 19 marzo scorso nel consueto punto stampa del Dipartimento della Protezione Civile, ha fotografato il seguente scenario: 415 guariti, 4.480 nuovi contagi e 427 decessi. Il premier Conte ha annunciato l’invio di 300 medici nelle aree più colpite.