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Bologna, 12enne chiede aiuto ai Carabinieri: “Abbiamo fame, aiutateci”

Pubblicato: 03/04/2020 19:40

L’emergenza Coronavirus, la quarantena forzata, la chiusura delle attività, l’incertezza del futuro. Sono tutti elementi che stanno rendendo molto difficile il presente in Italia, specialmente in quei contesti dove è la precarietà a far da padrona, le difficoltà economiche e lavorative. Fermarsi per alcuni significa non avere soldi per mangiare. Una situazione su cui sta intervenendo il Governo, ma i cui effetti si fanno già sentire. Da Bologna arriva notizia di una 12enne che avrebbe chiamato i Carabinieri, per dire loro che la famiglia era affamata.

La drammatica telefonata ai Carabinieri

Ad una parte di Italia viene solo chiesto di stare a casa, sul divano, di uscire il meno possibile. Ma per una certa parte di popolazione, già in parte invisibile, queste misure costano caro. Specie se comportano la perdita del lavoro. Numerose fonti riportano che è questo il dramma alla base di quanto accaduto in provincia di Bologna.

Una ragazzina di 12 anni avrebbe chiamato i Carabinieri di Vergato. A loro, avrebbe confessato una drammatica situazione familiare: “Abbiamo fame, mio padre non lavora più e il frigorifero è vuoto, aiutateci vi prego“, le parole riportate anche da Ansa.

I Carabinieri hanno fatto la spesa per loro

A quel punto, l’operatore del centralino avrebbe cercato di tranquillizzare la bambina, figlia di una famiglia straniera il cui padre era l’unico lavoratore, seppur precario. Costretto a casa, ha perso l’unica fonte di reddito e da lì il tracollo, con la decisione della figlia di chiedere aiuto al 112.

Una volta appurata la situazione, le forze dell’ordine si sarebbero attivate in un bellissimo gesto di solidarietà; le fonti riportano che i militari sarebbero andati a fare la spesa, rifornendo la famiglia della 12enne con tutti i generi necessari per sopravvivere in questo periodo.

Le parole del sindaco di Vergato

Raggiunto da BolognaToday, il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri ha specificato che in paese sono attivi servizi di assistenza e consegna di pasti caldi, ma non si era saputo niente della famiglia. Il motivo sarebbe che gli stessi non sono residenti proprio a Vergato, ma ad Alto Reno Terme, che si rifà però al Caserma della cittadina bolognese.

Il sindaco però lancia un messaggio tramite le parole rilasciate al quotidiano locale: “A prescindere da tutto l’invito è quello di segnalare, o chiedere aiuto, agli enti subito in modo da essere aiutati e supportati in questa situazione anomala“.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 12:43