Di questi momenti l’ultimo bollettino della Protezione Civile aggiornato con i dati relativi al contagio da Coronavirus in Italia in data odierna, 3 marzo.
Proprio questa mattina era stato il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, a volersi esporre in tema di Coronavirus entrando nel merito di quanto già aveva preannunciato Giuseppe Conte qualche giorno fa, nell’ultimo discorso alla nazione. Si ritorna dunque a parlare di quella che è stata chiamata e predetta “fase 2 dell’epidemia”, lo step verso il quale si avvia l’Italia.
Angelo Borrelli sulla “fase 2” del Coronavirus
“L’orizzonte temporale resta quello del 13 aprile come annunciato dal presidente del consiglio – le parole di questa mattina di Angelo Borrelli all’Ansa – Ogni decisione sulle misure restrittive e sull’eventuale “fase 2 spetterà dunque al governo che, come sempre, si avvarrà delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico“.
Il bollettino del 3 aprile
Intanto, come ogni sera da un mese a questa parte, arriva il bollettino della Protezione Civile con i nuovi dati in riferimento all’evoluzione dell’emergenza virus entro i confini nazionali. Superato il milione di casi al mondo e nella sola Italia continuano a crescere superando i 115mila. 2.339 i casi di persone positive al Covid-19 registrati il 3 aprile, per un totale di 85.388 casi. Ancora lontana la prospettiva della quota “zero decessi”: nella sola giornata di oggi sono stati registrati 766 decessi per un totale in Italia di 14.681 vittime per Coronavirus. Cresce però ancora il numero delle persone guarite, oggi 1.480, per un complessivo 19.758 persone guarite da Covid-19.
Per l’ISS è confermato il calo del trend
In giornata erano arrivati timidi cenni positivi dalla conferenza stampa di Silvio Brusaferro dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella stessa, riporta Adnkronos, ha sottolineato che si conferma “il trend di calo dei casi positivi di Covid-19“. Tuttavia, “aver fatto gol non vuole dire che la partita è finita“. L’allerta per Brusaferro deve continuare ad essere massima: “Abbiamo superato un momento critico, stiamo scendendo, ma la curva può avere anche una valle e poi ripartire, non è scontato che scenda per forza“.
Per sottolineare l’importanza del momento, ha citato anche il caso di Codogno: dopo aver raggiunto la crescita zero, nel paese lodigiano si sono verificati nuovi casi di contagio. Una situazione che si vuol evitare di replicare su scala nazionale.